Tutta Europa sta soffrendo tra le fiamme come non era mai successo prima. In Italia treni e strade bloccate.
Continuano a moltiplicarsi i violenti incendi che stanno attanagliando la nostra penisola. Da nord a sud, dalla Versilia a Monfalcone non si arrestano. Roma è da un mese in preda ai roghi che si sviluppano su strade e viadotti così come sta accadendo in Versilia e tra gli ulivi salentini. Ma anche al nord dove queste alte temperature sono generalmente estranee si stanno creando roghi sempre più pericolosi.
Treni bloccati e rallentamenti tra Roma e Firenze a causa delle fiamme che, come l’incendio sul Carso hanno costretto a chiudere l’autostrada A4 per Trieste. Il capoluogo friulano è anche andato in blackout e altri comuni limitrofi dove stanno sfollando i residenti. Per questo motivo il presidente Fedriga ha stanziato 500mila euro per le terre colpite dagli incendi e per gli sfollati.
Scene apocalittiche in tutta Italia: incendi ovunque
Basta poco per scatenare l’inferno di fuoco. La siccità che sta perdurando, con le precipitazioni del -45% rispetto alla media e le temperature che non accennano a diminuire e oltrepassano i 40 gradi ovunque, appiccare il fuoco è il tempo di un attimo, basta una piccola fiamma. Bisogna essere ancora più cauti di prima e bisogna evitare il dolo molto più di quanto fosse necessario farlo prima.
Nella giornata di ieri sono arrivate alla Protezione Civile 15 richieste di soccorso aereo: 4 in Campania, 3 in Lazio e Calabria ma anche Abruzzo, Puglia, Sicilia, Friuli, Toscana. I vigili del fuoco lavorano senza sosta con l’ausilio dei canadair e gli elicotteri che continuano a buttare acqua sul fuoco nel tentativo di non far diffondere l’incendio che il vento contribuisce ad alimentare.
Solo a Roma nella giornata di ieri ci sono stati ben 40 incendi e altri 16 in Sardegna. Le fiamme hanno sfiorato il treno tra Chiusi e Orvieto costringendo a bloccare i treni Alta Velocità verso Salerno e verso Torino o Venezia. Una situazione apocalittica che peggiora sempre di più in Italia e nel resto del sud dell’Europa come in Spagna, Portogallo e i sud della Francia.