Inchiesta Covid: archiviato il caso riguardante Attilio Fontana

Inchiesta Covid: archiviato il caso riguardante Attilio Fontana

Il tribunale dei Ministri di Brescia ha archiviato le posizioni di Attilio Fontana e di altri indagati per la gestione della pandemia.

Archiviate le accuse di epidemia e omicidio colposi per la gestione della pandemia Covid a carico del governatore lombardo Attilio Fontana. La decisione è stata del Tribunale dei Ministri di Brescia, a seguito della richiesta emanata dalla Procura.

Attilio Fontana

L’archiviazione di Attilio Fontana

In particolare il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, e l’allora assessore al Welfare, Giulio Gallera, erano al centro delle indagini per la mancata zona rossa nei comuni di Alzano e Nembro, in provincia di Bergamo.

Lo scorso 7 giugno però era già arrivata l’archiviazione per l’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte e per l’allora ministro della Salute Roberto Speranza. Per tutti gli indagati sono cadute le accuse principali, dopo la loro archiviazione.

Ora, infatti, il tribunale dei Ministri di Brescia ha archiviato le posizioni anche di Fontana, Gallera e degli altri indagati. Già alla notizia della richiesta di archiviazione da parte della Procura di Brescia, i familiari delle vittime avevano fatto sapere a Fanpage.it che “non si fermeranno” e continueranno a chiedere giustizia.

Resta l’accusa di rifiuto d’atti d’ufficio

Sono stati però rimandati gli atti alla Procura solo un’accusa di rifiuto d’atti d’ufficio per non aver applicato il piano antinfluenzale del 2006 a carico di: Silvio Brusaferro, Angelo Borrelli, Claudio D’Amario, come tecnici, e dell’ex assessore al Welfare lombardo Giulio Gallera e dell’ex dg Luigi Cajazzo.

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