I dirigenti Anci guadagnano più del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’inchiesta di ‘Fuori dal Coro’ svela le cifre.
Un ruolo importantissimo e degli oneri sotto gli occhi di tutti. Eppure, i benefit percepiti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella non sembrano essere poi così elevati. Non almeno se messi a confronto con i guadagni di alcuni dirigenti Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Una particolare inchiesta di ‘Fuori dal Coro‘, trasmissione condotta da Mario Giordano, infatti, ha svelato le cifre sottolineando le differenze.
Anci, i dirigenti guadagnano più di Mattarella: le cifre
Nel corso della recente puntata di “Fuori dal Coro” è andata in scena una importante inchiesta a proposito degli stipendi d’oro dei dirigenti Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, il cui guadagno annuo ammonta a circa 282mila euro contro i 179 mila euro del Presidente della Repubblica, Mattarella.
Una situazione davvero particolare per la quale, oltre ai giornalisti della trasmissione condotta da Mario Giordano, ha voluto parlare anche Veronica Nicotra, segretario generale appunto dell’Anci. “Sono questi gli stipendi, le assicuro che si tratta di un lavoro molto complicato”, le prime dichiarazioni della donna.
“Non potete paragonare il mio lavoro con quello di un sindaco: facciamo un lavoro completamente diverso. Non faccio un’ora di ferie in 365 giorni, mi creda” ha proseguito la Nicotra. Da quanto si apprende, in tal senso, il suoi stipendio base sarebbe di circa 208.600 euro alle quali vengono aggiunti 25mila euro di premio produzione e 24mila euro di indennità annua, più 25mila euro dati una tantum per un totale di 282mila euro annui.
Gli altri dirigenti e i loro guadagni
L’inchiesta portata avanti da Fuori dal Coro ha messo in evidenza una sorta di “classifica” dei dirigenti più pagati dell’Anci. Al secondo posto risulta esserci Patrizia Minnelli, segreteria dell’ex presidente dell’associazione ed ex sindaco di Catania, Enzo Bianco. Per lei si parla di una base stipendio da 168.500 euro che, grazie al premio produzione di 71.500 euro e i 25mila euro dati una tantum, porta il suo compenso a ben 265mila euro l’anno. “Questa è violazione della privacy, se volete parlare con me prendete appuntamento con l’ufficio stampa”, le sue parole.
Tra i dirigenti finiti nel mirino dell’inchiesta anche Angelo Righetti, ex deputato del Pd ed ex sottosegretario alla presidenza del consiglio sotto il Governo Renzi-Gentiloni. “Il mio stipendio è giusto, sono un dirigente autonomo e tecnicamente valido”, il suo commento parlando di uno stipendio di 228.600 euro l’anno.
