Inchiesta shock: i primi a contrarre il covid sono stati proprio ricercatori cinesi

Inchiesta shock: i primi a contrarre il covid sono stati proprio ricercatori cinesi

Un articolo, che cita fonti governative statunitensi, afferma che ad originare la pandemia sono stati tre scienziati di Wuhan.

I sospetti dei complottisti della pandemia potrebbero essersi avverati. Un’inchiesta giornalistica, infatti, avrebbe rivelato che le prime persone a contrarre il Covid-19 sarebbero stati tre scienziati dell’Istituto di virologia di Wuhan.

I ricercatori cinesi stavano lavorando per potenziare l’agente patogeno e si sono ammalati. Pechino, per ora, ha impedito qualsiasi indagine indipendente sul caso. A supportare la tesi dell’inchiesta – pubblicata su Substack Public da Michael Shellenberger, Matt Taibbi e Alex Gutenag – sarebbero fonti governative americane convinte al 100% delle proprie affermazioni.

Un virus fuori controllo

L’articolo uscito su Substack Public spiega che questa nuova rivelazione “rafforza l’ipotesi che il virus SARS-CoV-2 sia sfuggito accidentalmente dal Wuhan Institute of Virology“. Fonti all’interno del governo degli Stati Uniti – si legge – affermano che tre delle prime persone a essere infettate da SARS-CoV-2 sono state Ben Hu, Yu Ping e Yan Zhu”. Si tratta di tre personalità legate fortemente con il mondo della virologia.

Ben Hu ha collaborato più volte con una certa Shi Zhengli, meglio conosciuta come ‘la donna pipistrello‘ in Cina, che ha guidato la ricerca sul “guadagno di funzione a Wuhan“, ossia sul potenziamento del virus. “Hu era il suo allievo migliore – ha commentato Alina Chan, biologa presso l’MIT -. Aveva creato virus chimerici simili alla SARS e li aveva testati su topi umanizzati. Se dovessi indovinare chi starebbe conducendo questa rischiosa ricerca sui virus e chi sarebbe più a rischio di essere infettato accidentalmente, sarebbe lei”

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