Funivia Mottarone, la cabina aveva problemi da un mese. Era come una roulette russa

Funivia Mottarone, la cabina aveva problemi da un mese. Era come una roulette russa

Incidente della funivia Mottarone, il freno di emergenza non ha funzionato perché era stato volontariamente disattivato.

Inizia ad assumere contorni chiari e delineati il drammatico incidente della funivia sul Mottarone: se i tecnici devono ancora individuare le cause della rottura della fune di traino, gli inquirenti non hanno dubbi sul perché il freno di emergenza non sia entrato in funzione. Era disattivato. Era disattivato consapevolmente e da tempo.

Incidente funivia Mottarone, il freno di emergenza non ha funzionato perché era stato disattivato per motivi economici

Sin dalle prime battute delle indagini le attenzioni degli inquirenti si sono spostate sul freno di emergenza. E dalle analisi delle prime immagini e quindi dal primo sopralluogo era emersa la presenza del forchettone, la piastra metallica installata per disattivare il freno di emergenza. Un forchettone è stato trovato sulla carcassa della cabina della funivia, tra le lamiere, un altro è stato trovato a distanza di pochi giorni nei boschi che circondano la zona dell’incidente.

Chiarito quindi che il freno era disattivato, quindi non avrebbe potuto entrare in funzione, gli inquirenti hanno risposto anche alla seconda domanda: perché il freno di emergenza era stato disattivato? Una dimenticanza? Un errore? No, una scelta consapevole per evitare di fermare la struttura per lavori di manutenzione.

Già un mese circa prima dell’incidente la centralina segnalava problemi al sistema dei freni. Sono stati effettuati lavori di manutenzione che però non hanno risolto il problema. A quel punto le strade erano due. Chiudere l’impianto per un medio-lungo periodo di tempo per procedere con un consistente lavoro di manutenzione o disattivare il freno di emergenza con il forchettone. Dopo mesi di inattività per le norme anti-Covid, per non perdere la prima ondata di turisti e di incassi la scelta è ricaduta sulla seconda alternativa. Quella che sarebbe costata la vita a 14 persone.

Il freno di emergenza durante il servizio ordinario non entra mai in funzione. Quando entra in funzione può fare la differenza tra la vita e la morte delle persone. Disattivare il freno di emergenza è come camminare sul filo sospesi nel vuoto senza la rete di protezione. Per un mese circa il freno è stato disattivato e nessuno si è posto il problema. Dopo un mese circa il freno sarebbe servito per fermare la cabina in caduta libera. Ma era disattivato.

Carabinieri macchina

Le accuse a carico dei tre fermati

Le prime tre persone fermate (Perocchio, Tadini e Nerini) devono rispondere dell’accusa di rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Parliamo di un reato punito con la reclusione fino a 10 anni.

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