Il presidente Biden ha accolto alla Casa Bianca il presidente francese Macron. I vari temi affrontati in oltre tre ore di colloquio.
Joe Biden e Emmanuel Macron sono stati a colloquio per oltre tre ore per discutere di vari temi, tra cui la guerra in Ucraina e la transizione energetica. Ma al centro del bilaterale le relazioni commerciali tra Unione europea e Stati Uniti che rischiavano di naufragare per un contenzioso economico a causa del maxi investimento degli Usa per le energie rinnovabili che avrebbe dato alle aziende americane un vantaggio competitivo troppo ampio.
Un qualcosa che Biden ha riconosciuto dicendo che ci sono stati degli “intoppi” e che “è necessario superarli”. «Non era nostra intenzione danneggiare gli alleati» ha aggiunto il presidente statunitense. Macron ha ribattuto: «Le nostre economie possono crescere e diventare più forti insieme». L’obiettivo degli Usa è quello di rendere più unito e compatto il blocco europeo e occidentale e non ha intenzione di cercare lo scontro con l’Ue o con la Francia ribadendo la sua stima per il presidente dell’Eliseo. «Emmanuel non è solo il leader della Francia, è un leader europeo che ha dimostrato le sue grandi capacità».
Il presidente Usa disposto a parlare con Putin
Il colloquio tra i due si è focalizzato ovviamente anche sulla guerra in Ucraina. Parlando con Macron, Biden rivela che è aperto a parlare con Putin ma solo se il presidente russo dimostra di voler mettere fine all’invasione in Ucraina e soltanto in consultazione con gli alleati Nato. “Non lo farò da solo” ammette Biden. “Ma Putin non sta mostrando alcun segnale di vera disponibilità” evidenzia il presidente Usa. Per quanto riguarda Macron invece ha ammesso di aver mantenuto un canale aperto di comunicazione con il dittatore russo e nei prossimi giorni i due si sentiranno a telefono.
Nel frattempo bisogna aiutare l’Ucraina, i due paesi ribadiscono il sostegno a Kiev e il segretario di Stato illustra il piano di un gruppo di contatto per fornire generatori elettrici al paese. Intanto, gli Usa si preparano ad addestrare soldati ucraini tanto che da Mosca sono arrivate le accuse di partecipare direttamente al conflitto. Un’accusa arrivata anche verso altri paesi tra cui Gran Bretagna, Germania, Italia.
