L'incontro di Draghi dal "dittatore" Erdogan
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’incontro di Draghi dal “dittatore” turco

bandiera turchia

Il premier ha incontrato Erdogan Ankara per discutere di gas e grano.

Mario Draghi aveva un giudizio molto netto sul presidente turco Erdogan avendolo definito senza mezzi termini un dittatore. Ma oggi la Turchia sta giocando un ruolo importante nel Mediterraneo e in questa guerra. Per questo il presidente del Consiglio ha incontrato il sultano per necessità di cooperazione. I due paesi Nato «Italia e Turchia sono partner, amici, alleati. Abbiamo davanti grandi sfide, a partire dalla guerra in Ucraina, e vogliamo lavorare insieme per affrontarle» hanno dichiarato in conferenza stampa.

L’opposizione della Turchia all’invasione russa in Ucraina è quello che ha fatto avvicinare maggiormente Ankara all’Europa e vedere di buon occhio il ruolo di mediatore di Erdogan. Con l’Italia ha stretto vari accordi di cooperazione su vari temi ma centrale è stato il grano bloccato nei porti ucraini per cui Ankara si è proposta di creare dei corridoi per permetterne l’uscita.

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bandiera turchia
bandiera turchia

Italia e Turchia in cerca di conciliazione

Un altro tema affrontato da Draghi e Erdogan è la questione dell’immigrazione che ha toccato il numero più alto negli ultimi cinque anni. «La gestione dell’immigrazione deve essere umana, equa ed efficace. Noi cerchiamo di salvare vite umane. Ma occorre anche capire che un paese che accoglie non ce la fa più», e ha aggiunto che «noi siamo il paese meno discriminante e aperto, ma anche noi abbiamo limiti e ora ci siamo arrivati» ha chiarito il premier.

Sulla questione migratoria Erdogan ha attaccato la politica della Grecia di respingere gli immigrati provenienti dalla rotta turca nelle isole del Mar Egeo. Ma il problema tra Turchia e Grecia ha dei precedenti che prescindono dall’immigrazione e sta peggiorando negli ultimi tempi a causa del gas. Inoltre, a proposito di trattamenti umani, Draghi si è soffermato sul rispetto dei diritti umani e ha dichiarato di aver “incoraggiato il presidente Erdoğan a rientrare nella Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne». La politica di Erdogan, che gli costò il nome di dittatore, è nota per non essere molto rispettosa dei diritti umani soprattutto contro avversari politici

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ultimo aggiornamento: 6 Luglio 2022 9:04

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