Incontro tra Governo e parti sociali. Il ministro Speranza: “Presto un’impennata. Pronti a vaccinare nelle aziende”.
ROMA – Un incontro tra Governo e parti sociali per aggiornate il protocollo sulla sicurezza e iniziare a ragionare sulla possibilità di vaccinare nelle aziende. Il ministro della Salute ha confermato l’apertura dell’esecutivo a somministrare le dosi anche nei luoghi di lavoro, ma per farlo bisognerà aspettare ancora qualche settimana e l’arrivo di un numero di vaccini congruo per entrare a tutti gli effetti nella campagna di massa.
Speranza: “Vogliamo fare una operazione di sostanza e non di massa”
Il ministro Speranza ha fatto il punto sulla campagna vaccinale in Italia: “Stiamo rafforzando la nostra capacità di somministrazione e ci aspettiamo presto un’impennata grazie alle 50 milioni di dosi attese nel secondo semestre. Dobbiamo accelerare secondo le priorità che ci siamo dati […]“.
“Nel quadro vaccinale – ha aggiunto il titolare della Salute, riportato da La Repubblica – si inserisce anche la possibilità di vaccinare nelle aziende coinvolgendo anche i medici competenti […]. Avremo presto un numero di dosi congrue per fare un’operazione di sostanza e non di immagine per vaccinare una parte dei cittadini e per farlo in piena sicurezza […]“.
Orlando: “Presto saranno definiti i requisiti minimi essenziali”
All’incontro ha preso parte anche il ministro Orlando. “Nei prossimi giorni – ha assicurato il titolare del Lavoro – definiremo i requisiti minimi essenziali per assicurare vaccinazioni in sicurezza, anche con strutture mobili […]. Si inizierà dalle imprese medio-grandi e dalle categorie più a rischio contagio […]“.
Sulle modalità Orlando ha precisato: “Si ipotizza che le aziende singole o raggruppate possano proporre ai servizi sanitari regionali un progetto di costituzione di un centro vaccinale territoriale in grado di rispettare gli standard minimi […]. L’impresa dà la disponibilità a diventare un hub e fornisce il numero dei lavoratori disposti a vaccinarsi. Subito dopo la struttura commissariale si impegna a consegnare i vaccini alle Regioni. E saranno queste a smistarli alle aziende“.