Fondi Lega, arrestati tre commercialisti per il caso LFC: le indagini
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Fondi Lega, il presunto prestanome patteggia 4 anni e 10 mesi

Guardia di Finanza

Fondi Lega, arrestati tre commercialisti vicini al Carroccio. Sequestrate le villette di Di Rubba e Manzoni. Prestanome patteggia 4 anni e 10 mesi.

MILANO – Fondi Lega, arrestati tre commercialisti vicini al Carroccio. Secondo quanto ricostruito da La Repubblica, i professionisti sono accusati di peculato. Si tratta di Arturo Maria Scillieri, Alberto Di Rubba e Andrea Manzoni. Anche il cognato di Scillieri, Fabio Giuseppe Barbarossa, è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare. I soggetti sono ai domiciliari.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Il Gip di Milano, nella motivazione delle misure cautelari, ha fatto sapere che i soggetti possono colpire ancora. Ipotesi che troverebbe conferme nel fatto che i soggetti abbiano dimostrato una spiccata capacità organizzata con perfetto riparto dei compiti e potenzialità operative. Inoltre i soggetti hanno legami personali particolarmente stretti e risalenti nel tempo con un vincolo di solidarietà reciproca.

Si tratta del fascicolo che aveva portato nelle scorse settimane anche al fermo di Luca Sostegni. Si tratta di un liquidatore e un nome collegato all’indagine dei fondi del Carroccio. L’uomo è accusato di peculato, estorsione e reati legati alla vendita dell’immobile di Cormano all’ente Lombardo.

Fondi della Lega, l’inchiesta: arrestati tre commercialisti

L’indagine è stata aperta dalla Procura di Milano e gira intorno alla compravendita di un immobile acquistata per 400mila euro e acquistata al doppio ella cifra circa della Lombardia Film Commission.

L’inchiesta fa riferimento alla cessione dell’immobile di Cormano all’immobiliare Andromeda che dieci mesi dopo ha deciso di vendere la struttura per 800mila euro alla Lombardia Film Commission con una plusvalenza di 400mila euro.

Denaro che è restato in pancia alla società per qualche giorno per poi perdersi, come scrive La Repubblica, in bonifici a imprenditori e soggetti collegati a via Bellerio.

Secondo gli inquirenti Sostegni è stato prestanome di Scillieri. Nel 2016 è diventato liquidatore della Paloschi. Sette mesi dopo circa proprio la Paloschi ha venduto il capannone di Cormano alla Andromeda. Amministratore della Andromeda era Fabio Barbarossa, cognato di Scillieri. Si tratta di un’operazione da 400.000 euro che non sarebbero mai stati pagati. Il capannone in questione è poi stato venduto alla Lombardia Film Commision per 800.000 euro finanziati dalla Regione. Secondo gli inquirenti la plusvalenza non sarebbe giustificata dal mercato.

Degli 800.000 euro in questione 420.000 vanno a Di Rubba e Manzoni, con un passato da revisori contabili della Lega. Andromeda prende 134.000 euro, mentre la Barachetti Service incassa 202.000 euro.

Il prestanome patteggia 4 anni e 10

Era avvenuto in carcere l’interrogatorio di Luca Sostegni, presunto prestanome di Scillieri fermato nel corso delle indagini sulla presunta compravendita gonfiata.

L’uomo è indagato per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, peculato ed estorsione in quanto avrebbe minacciato due commercialisti di rivelare alla stampa informazioni su alcune operazioni oscure.

Luca Sostegni, me emerso nella giornata del 5 gennaio 2021, ha patteggiato 4 anni e 10 mesi. Gli inquirenti ipotizzano che il soggetto possa diventare un testimone-chiave nel corso dell’attività investigativa sul caso della Lombardia Film Commission, che si intreccia con quello dei fondi alla Lega.

Il Riesame conferma i domiciliari per Di Rubba e Manzoni

La decisione dei domiciliari non è condivisa dai pm che davanti al Riesame hanno ribadito l’esigenza di una custodia cautelare in carcere. Una misura non condivisa dal Gip. Il 2 ottobre 2020 il Riesame ha confermato la misura dei domiciliari per Alberto Di Rubba e a Andrea Manzoni.

Confessa uno dei commercialisti indagati

La mattina del 22 ottobre diversi quotidiani nazionali riportano la notizia della confessione di uno dei commercialisti indagati, il quale avrebbe confermato la massa in scena legata all’operazione del Capannone. Messa in scena che sarebbe servita ad accaparrarsi i soldi della Regione Lombardia. Ottocentomila euro circa.

Tribunale
Tribunale

Fondi Lega, perquisita azienda del deputato Boniardi

Come riferito da la Repubblica, gli uomini della Guardia di Finanza hanno proceduto con una perquisizione nella sede della Boniardi Grafiche srl di Fabio Massimo Boniardi, deputato in quota Lega.

L’operazione si inserisce nell’ambito dell’inchiesta sui famigerati quarantanove milioni della Lega.

Sequestrate le villette sul Lago di Garda di Di Rubba e Manzoni

Come riferito da la Repubblica, nella giornata del 16 ottobre la Guardia di Finanza ha proceduto con il sequestro delle villette sul Lago di Garda di Di Rubba e Manzoni. Le ville in questione, secondo le ipotesi investigative, sarebbero state acquistate con i soldi ricavati dalla Regione Lombardia nell’operazione legata alla sede della LFC.

Guardia di Finanza
Guardia di Finanza

Inchiesta LFC, arrestato imprenditore Barachetti

Nella giornata del 13 novembre 2020 gli uomini della Guardia di Finanza hanno arrestato e posto ai domiciliari l’imprenditore Francesco Barachetti, accusato di concorso in peculato ed emissione di fatture inesistenti.

‘Le minacce ai commercialisti del Carroccio’

Stando a quanto riportato da la Repubblica, Sostegni, prestanome di uno dei commercialisti vicini al Carroccio, Scillieri, in diverse discussioni avrebbe fatto riferimento ad operazioni oscure e sembra che proprio Sostegni avrebbe iniziato a lamentarsi dell’esito dell’operazione in quanto, sempre secondo quanto riferito da la Repubblica, avrebbe ricevuto un compenso irrisorio rispetto al valore assunto dall’operazione nei passaggi successivi.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 5 Gennaio 2021 12:24

Emergenza Covid, le scuole sono davvero sicure?

nl pixel