L’indagine della Coldiretti sull’Epifania: “La calza nella casa di un italiano su tre, ma diminuiscono gli acquisti”.
ROMA – L’indagine della Coldiretti sull’Epifania ha confermato un calo degli acquisti. Rispetto al 2019, il calo stimato dei negozi è del 23%. Dato che pesa anche sulla presenza delle calze nell’abitazione degli italiani. In una su tre c’è stato il tradizionale simbolo della Befana, nelle altre si è deciso di non festeggiare per l’assenza di bambini in casa oppure altri tipi di regali.
E nella calza non sono mancati cioccolate, caramelle e carbone dolce. In alcuni casi, però, si è deciso di attuare una alimentazione più salutistica con dolci fatti in casa. Una tendenza favorita dal lockdown.
La ‘calza sospesa’
Non sono mancate iniziative di solidarietà in questo periodo molto difficile e caratterizzato dalla pandemia. A Napoli presso il mercato di Fuorigrotta c’è stata la calza sospesa. I cittadini potevano acquistare tutti i dolci a chilometro zero e depositarli in questo ‘contenitore’ che poi è stato donato ai ragazzi dei quartieri disagiati della città partenopea.
Una iniziativa che più volte è stata presa durante l’emergenza coronavirus. Possibile nuovi gesti simili a carnevale e Pasqua, ma anche nel 2022 potrebbe ritornare la calza sospesa per aiutare tutti i bambini dei quartieri più difficili di Napoli.
Coldiretti: “4,5 miliardi il valore dei regali acquistati”
Il rapporto è stato accompagnato dal commento della Coldiretti: “Per molti bambini l’arrivo della Befana è anche l’occasione per ricevere gli ultimi regali delle feste con l’arrivo di giochi e giocattoli, spesso anche per sanare le delusioni del Natale. Da qualche anno però l’appuntamento si è diffuso anche tra gli adulti che sfruttano l’occasione per scambiarsi o farsi doni, anche simbolici, spesso approfittando dell’inizio della stagione dei saldi. Una ultima occasione di festa fa salire a quasi 4,5 miliardi il valore dei regali acquistati durante le festività di fine ed inizio anno“.