Più di 100 Paesi chiedono inchiesta indipendente sul coronavirus. Xi, “Cina ha agito con trasparenza”

Più di 100 Paesi chiedono inchiesta indipendente sul coronavirus. Xi, “Cina ha agito con trasparenza”

Coronavirus, più di 100 Paesi chiedono una indagine indipendente sul virus. Per Pechino un’inchiesta sarebbe prematura.

Sono più di 100 i Paesi che chiedono un’inchiesta sul coronavirus. Per l’esattezza un processo di valutazione che possa portare a un’analisi delle reazione sanitaria e delle misure adottate dall’Oms dall’inizio della pandemia.

Più di 100 Paesi chiedono un’indagine indipendente sul coronavirus

Nella richiesta i paesi che hanno sottoscritto il documento invitano l’Organizzazione Mondiale della Sanità a collaborare con altre realtà per fare luce sull’origine del coronavirus e sulla diffusione del Covid.

Non è il momento di un’indagine. Non abbiamo visto tanta unità tra i Paesi contro il coronavirus. In molti hanno ignorato le raccomandazioni dell’Oms“, ha dichiarato Guterres nel chiedere agli Stati di mantenere un rapporto di collaborazione.

https://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_mondiale_della_sanit%C3%A0#/media/File:Flag_of_WHO.svg

I Paesi che hanno aderito alla richiesta

Di fatto si tratta di una richiesta di una indagine indipendente. La richiesta è stata avanzata dall’Unione europea e dall’Australia. Hanno sottoscritto il progetto di risoluzione più di cento Paesi tra cui Russia, India, Giappone, Gran Bretagna, Canada, Indonesia e i 27 Stati membri dell’Unione europea.

La posizione di Pechino

La Cina ha fatto sapere che al momento sarebbe prematura un’indagine sulla pandemia. Nella richiesta di indagine, stando a quanto appreso, non sarebbero menzionate responsabilità da parte di Pechino. Inoltre non ci sarebbero riferimenti a Wuhan.

La Cina ha agito con trasparenza e rapidità, fornendo tutte le informazioni in tempo utile e aiutando con tutti i mezzi i Paesi che ne avevano bisogno” nell’emergenza coronavirus“, ha dichiarato Xi Jinping alla settantatreesima assemblea dell’Oms.

I dubbi sulla Cina e le accuse da parte degli Usa

Da settimane dagli Stati Uniti è partita una campagna anti-Cina e anti-Oms. La prima sarebbe considerata responsabile di aver erroneamente diffuso il Covid 19 e di non aver avvertito in maniera tempestiva la comunità internazionale. Per Trump l’Oms è responsabile di aver coperto la Cina.

Lo stesso Trump aveva annunciato la pubblicazione di un dossier in grado di fare chiarezza sull’origine e la diffusione del coronavirus. In realtà illustri membri della comunità scientifica statunitense hanno preso le distanze dalle ipotesi del presidente.

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