Oltre 350 infermieri italiani sono fuggiti a gambe levate verso il Paese elvetico: “Stipendi oltre i 5mila euro”.
A causa di stipendi sempre più bassi, gli infermieri decidono di trasferirsi in Svizzera dove è possibile ottenere una busta paga più alta. Questo fenomeno, strettamente legata ai medici che scappano dalle strutture italiane, è un chiaro campanello d’allarme sulle difficoltà che il Paese ha in termini di strutture e risorse.
Infermieri in fuga, stipendi bassi
Come denuncia il conduttore Mario Giordano, durante il suo programma Fuori dal Coro, la realtà degli infermieri italiani che fuggono verso la Svizzera riguarda una questione di garanzie e stipendi. “In Italia guadagnavo sui 2200 euro, in Svizzera supero i 5mila”, commenta uno degli intervistati.
Col fine di cambiare le proprie condizioni di vita, sono già oltre 350 operatori sanitari ad aver deciso di trasferirsi, per agevolare le condizioni economiche che in Italia, con l’inflazione e il rincaro dei prezzi, sono diventate ormai estenuanti.
L’ordine professionale di Como e Varese lancia l’allarme: “In Italia gli stipendi sono tra i più bassi d’Europa, mancano circa novemila infermieri, mentre la Svizzera ne ospita circa quattromila. Questo significa che quasi la metà del fabbisogno della Regione Lombardia non è disponibile”.
Anche i medici
Come per gli infermieri, anche la carenza di medici rappresenta uno dei tasselli più tragici per la Sanità italiana. Oltre ad avere strutture sempre peggiori, l’Italia conta anche un livello di personale che fatica a rimanere stabile sul posto.
La fuga dei dipendenti degli ospedali pubblici, infatti, riguarda anche i medici che sempre più orientati a cercare lavoro all’estero o in strutture private. Le risorse disponibili ad oggi però non bastano per tenere in piedi una struttura colossale: nonostante ciò, continua la politica di tagli lineari al settore che prosegue ormai da decenni.