L’Istat dichiara che da agosto si è toccato il record dell’inflazione dal 1985 ad oggi. L’aumento dei prezzo sui beni di prima necessità spaventa.
L’inflazione è un effetto domino, corre velocissima in Europa e il rialzo dei prezzo spaventa. A causa delle conseguenze della guerra tra Russia e Ucraina l’aumento dei costi per il caro energia influisce sull’acquisto dei beni di prima necessità.
Il potere di acquisto delle famiglie ha subito un grave colpo. L’ultima stima dell’Istat rivela che nel mese di agosto l’Italia ha toccato il record dell’inflazione dal 1985 ad oggi. Le stime sono registrate per indice nazionale dei prezzo al consumo, escluso l’uso di tabacco. Si è quindi verificato un aumento dello 0.8% su base mensile e dell’8.4% su base annuale.
Quali prezzi aumentano in particolare?
I prezzi che secondo le stime stanno aumentando notevolmente sono quelli dei generi di prima necessità. IN particolare il pane con un 14% in più, i salumi con il 7%, la farina con il 23% in più. Ma ancora riso e pasta al 22%. Infine, anche il latte conservato risulta tra i beni i cui costi si sono alzati, infatti tocca un 19% in più, insieme la carne di pollo al 16% e le uova al 15%.
Dalle stime risulta inoltre che nella città di Venezia per un chilo di pane si spendono 5,83 euro contro Napoli, dove si spende 2,16 euro. Infine, il latte più caro è a Torino e la pasta a Cagliari.