Il rigore molto generoso assegnato ieri sera dall’arbitro Makkelie all’Inghilterra contro la Danimarca ha scatenato parecchie polemiche.
Sbaglio o vedo doppio? A porsi la domanda, in tono sarcastico, è un utente nel commentare l’episodio che ha deciso la seconda semifinale dei Campionati Europei, quella disputata tra Inghilterra e Danimarca. Nell’azioei del rigore assegnato alla Nazionale dei Tre Leoni ci sono due palloni.
Uno è tra i piedi di Raheem Sterling, l’altro è poco distante dall’attaccante del Manchester City, fermo. La mancata interruzione del gioco ha sollevato parecchie polemiche. Ma c’è chi prende le difese dell’arbitro: “Il pallone era fermo, non disturbava nessuno. Hanno fatto bene a proseguire il gioco”. O ancora: “Il gioco non andava fermato, non è un pallone. È un palloncino”.
Inghilterra-Danimarca: cosa dice il regolamento sulla sospensione del gioco
Ma cosa dispone la normativa? La sospensione del gioco non scatta in automatico. In quel frangente la terna arbitrale ha il compito di accertare che la presenza della seconda sfera non influisca sullo sviluppo dell’azione. E quindi, nella situazione esaminata, il direttore di gara non ha ritenuto che ostacolasse né la squadra in fase offensiva (Inghilterra) né quella in difesa difensiva (Danimarca). Altrimenti, il fischietto avrebbe dovuto fermare le operazioni.
“Con gli arbitri la vedo molto male domenica a Wembley”, preannuncia un sostenitore azzurro. E non è nemmeno l’unico motivo di preoccupazione per il quarto atto conclusivo della kermesse continentale, dopo la vittoria nel 1968 e le due sconfitte, nel 2000 e nel 2012: “Ma se giochiamo con due palloni vinciamo o si inventano qualcosa?”.
L’ammissione degli inglesi
Oltre alla presenza di due palloni sul rettangolo verde, pure il fallo riscontrato dall’arbitro ha suscitato più di qualche perplessità. Persino in Inghilterra. Senza giri di parole, il Telegraph sentenzia: “Abbiamo vinto con un rigore inventato”. Lo stesso Kane ha detto: “Non penso fosse rigore. È un penalty molto soft”.
Gary Neville, ex Manchester United, oggi commentatore in tv, crede che “qualunque squadra sarebbe distrutta ad aver perso una semifinale per un rigore così. Anche se in tutti gli Europei il metro per il ricorso al Var è stato questo”.
L’unica a concordare con la decisione dell’arbitro Makkelie è Sterling: “Era un rigore limpido”. Tuttavia, non sembra proprio il parere più attendibile. Non almeno secondo Dietmar Hamann, un’altra leggenda del calcio d’oltremanica, così intervenuto sulle colonne del Manchester Evening News. Il capo di imputazione? Di essere un tuffatore: “È andato contro lo spirito del gioco, del quale gli inglesi si vantano tanto – ha dichiarato l’ex Liverpool -. Quando arrivò qui Klinsmann tutti a parlare del fatto che era un simulatore. Ora che lo fanno loro, va bene così”.