A luglio la quattordicesima per i pensionati che sarà tra i 366 e i 665 euro.
ROMA – A luglio la quattordicesima per i pensionati con oltre 64 anni e redditi inferiori al trattamento minimo. La mensilità aggiuntiva sarà compresa tra i 336 e i 665 euro a seconda del guadagno della persona e degli anni di versamenti contributivi.
Nel 2020 il trattamento medio è pari a 515,07 per 13 mensilità con il limite fissato a 13.391,82 euro. Ad annunciarlo è l’Inps con un messaggio sul proprio sito.
Valutati tutti i redditi posseduti dal soggetto nell’anno
In caso di prima concessione, l’Inps dovrà valutare tutti i redditi posseduti dal soggetto nel 2020. Se questa, invece, è successiva alla prima l’Istituto di previdenza è chiamato a considerare i guadagni per prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale per i pensionati e i redditi diversi da quelli da pensionati e i redditi diversi da quelli da pensione conseguiti nel 2019.
Si tratta di una notizia importante visto anche il momento economico non è dei più semplici. I pensionati potranno ottenere un rimborso maggiore per cercare di arrivare a fine mese con maggiore tranquillità. Ma il futuro non è dei più semplici visto che nel 2021 è prevista una rendita più bassa delle pensioni per chi smetterà di lavorare proprio in quel momento.
Pensioni, dal 2021 rendita più bassa
Il futuro delle pensioni non si preannuncia sicuramente florido. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera che cita il decreto del ministro del Lavoro del 1° giugno, chi andrà in pensione nel 2021 prenderà una cifra inferiore rispetto a quella attuale.
Non è sicuramente una buona notizia soprattutto visto il momento economico non semplice. Cifre molto più basse rispetto a quanto prendono le persone rispetto al 2020. Possibile un nuovo ritocco da parte del Governo per consentire alle persone di ottenere un guadagno maggiore rispetto a quanto pattuito.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/INPS.PerLaFamiglia/