Una scritta contro Giorgia Meloni compare nel centro di Torino. Fratelli d’Italia accusa i centri sociali e la giunta comunale.
Nel centro di Torino, precisamente in via Garibaldi, è apparsa una scritta realizzata con vernice bianca contenente l’espressione “Giorgia Meloni terrorista”. L’atto, di natura anonima, ha generato una forte reazione politica, soprattutto da parte di esponenti di Fratelli d’Italia. Al momento non risultano rivendicazioni ufficiali, ma l’episodio è già oggetto di indagine da parte delle forze dell’ordine.
Il primo a sollevare la questione pubblicamente è stato Raffaele Marascio, capogruppo di Fratelli d’Italia nella Circoscrizione 4 di Torino, che ha espresso preoccupazione per il clima politico in città. Le sue parole, riportate integralmente dai media locali, sono: “Le politiche di tolleranza nei confronti delle frange estreme dei centri sociali iniziano a dare i propri frutti vedo, complimenti Sindaco”. Il riferimento, non esplicito ma evidente, riguarda le scelte amministrative dell’attuale giunta comunale, guidata da Stefano Lo Russo. Come riportato da ilgiornale.it

Il contesto politico e le critiche a Askatasuna
Tra i soggetti indicati da alcuni esponenti politici come espressione delle frange antagoniste cittadine, figura Askatasuna, centro sociale noto per l’occupazione di un immobile pubblico e per la partecipazione a manifestazioni contestate. Pur in assenza di legami diretti tra il centro sociale e la scritta in questione, il tema è tornato centrale nel dibattito politico.
La senatrice di Fratelli d’Italia, Paola Ambrogio, ha dichiarato: “Le scritte ingiuriose, tra cui ‘Giorgia Meloni terrorista’, comparse in via Garibaldi, sono la fotografia di una Torino ostaggio dei centri sociali e del mondo antagonista”. Ha poi aggiunto: “È il risultato delle politiche di tolleranza messe in campo dal sindaco Lo Russo nei confronti delle frange più estreme, con tanto di percorso di legalizzazione e sostegno per chi diffonde odio e violenza, come Askatasuna”. Come riportato da ilgiornale.it
Ambrogio ha infine affermato: “È inaccettabile avvicinare le Istituzioni a certi mondi per proprio tornaconto politico. Non ci può essere dialogo con chi non riconosce e rispetta gli equilibri e le strutture democratiche”.
Le indagini e il contesto sociale
Secondo quanto riportato, le videocamere di sorveglianza della zona potrebbero aver ripreso gli autori della scritta, e gli investigatori sarebbero già al lavoro per identificarli. Le autorità non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali.
— No_nomiecognomi (@No_nomiecognomi) July 5, 2025