Perché la difesa dell’Inter è solida in Champions League ma vulnerabile in campionato. Analisi tattica e mentalità.
La difesa dell’Inter di Simone Inzaghi è diventata un tema di discussione tra appassionati e addetti ai lavori. Zero gol subiti in quattro partite di Champions League rappresentano una performance eccezionale, paragonabile solo a quella dell’Atalanta. Eppure, in campionato la situazione è completamente diversa: l’Inter ha incassato 13 reti in 11 partite, un dato preoccupante per una squadra che ambisce a vincere lo Scudetto. Ma cosa determina questa duplice identità difensiva?
L’arte della difesa all’italiana in Champions League
Contro avversari di alto livello, come dimostrato nella sfida contro l’Arsenal, l’Inter ha messo in campo un approccio di stampo classico, quello che un tempo si definiva “calcio all’italiana”. Dopo aver segnato il gol del vantaggio, la squadra di Inzaghi si è schierata in modo compatto, con linee strette e una forte concentrazione nel bloccare ogni tentativo di avanzata avversaria.
Difendere il risultato è diventata la priorità assoluta, anche al costo di sacrificare la fluidità di gioco offensivo. Questo atteggiamento disciplinato e compatto non è sempre stato evidente in Serie A, dove la mentalità “più rilassata” contro squadre meno quotate ha portato a scompensi difensivi e a un numero elevato di gol subiti.
La sfida mentale di Inzaghi per l’Inter
La chiave della differenza tra Champions League e campionato risiede non solo nella tattica ma anche nella mentalità. Quando affronta avversari di calibro superiore, l’Inter si trasforma, accettando di abbassare il proprio baricentro e di adottare una strategia più umile e reattiva. In Serie A, invece, la fiducia talvolta eccessiva porta a cali di concentrazione.
Giocatori come Bisseck e Pavard hanno dimostrato contro l’Arsenal di poter essere difensori di altissimo livello quando si trovano in un contesto di massima tensione agonistica. Sta a Inzaghi trovare il modo di mantenere questa stessa intensità anche nelle gare di campionato, dove le distrazioni possono costare punti preziosi.