Un tributo a Samir Handanovic, il portiere sloveno che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’Inter.
È giunto il momento di dire addio. Samir Handanovic, il baluardo dietro i pali dell’Inter per oltre un decennio, lascia la squadra nerazzurra. Nato nel 1984 e capitano carismatico, Handanovic riceve un commovente messaggio di congedo dalla società che ha chiamato casa per 11 stagioni.
La dichiarazione ufficiale dell’Inter descrive Handanovic come “un riferimento assoluto, un leader dello spogliatoio, un capitano coraggioso.” Da quando firmò con l’Inter il 9 luglio 2012, il portiere sloveno ha dimostrato una combinazione di doti tecniche superiori e un grande carisma che l’ha reso uno dei migliori portieri nella storia dell’Inter.
Il lungo addio
Le sue statistiche parlano da sole: 455 presenze con la maglia nerazzurra e 166 partite senza subire reti. Grazie a queste cifre strabilianti, Handanovic ha raggiunto Ivan Ramiro Cordoba (455 presenze) alla decima posizione tra i giocatori con più presenze in tutte le competizioni per l’Inter, entrando nella top ten di tutti i tempi. È anche il secondo straniero con più presenze nella storia della Serie A, superato solo da Javier Zanetti (615 partite, tutte con l’Inter).
Uno dei traguardi più prestigiosi raggiunti da Handanovic è il record di rigori parati in campionato, ben 32. Nessuno nella storia della Serie A ha eguagliato questa cifra. Durante il suo glorioso periodo in nerazzurro, ha conquistato uno Scudetto, due Coppe Italia e due Supercoppe italiane.
Mentre il sipario si chiude sull’era Handanovic, l’Inter e i suoi tifosi esprimono il loro sincero ringraziamento e affetto al portiere sloveno. “Grazie, Samir!“, conclude il messaggio ufficiale del club. E con lui, tutto il mondo del calcio si unisce in un caloroso tributo a questo indimenticabile campione.