Fondazione Open, Renzi all’attacco: “Violato il segreto d’ufficio”

Fondazione Open, Renzi all’attacco: “Violato il segreto d’ufficio”

L’intervento in Senato di Matteo Renzi sulla Fondazione Open: “Violato il segreto d’ufficio. Non ci faremo processare nelle piazze”.

ROMA – Superato l’ostacolo Mes, nella maggioranza la tensione continua ad essere molto alta. L’intervento in Senato di Matteo Renzi sulla Fondazione Open conferma una posizione contraria di Italia Viva sul dibattito sul finanziamento alla politica che in queste ore sta avvenendo a Palazzo Madama: “C’è stata una violazione sistematica del segreto d’ufficio sulle vicende personali del sottoscritto – si è difeso l’ex premier – non è uno stato di diritto questo, siamo alle barbarie“.

Matteo Renzi attacca la magistratura

Nel suo intervento Matteo Renzi attacca la magistratura: “Pretende di decidere cosa è un partito e cosa no. E se al Pm affidiamo non giù la titolarità dell’azione penale ma di quella politica, quest’Aula fa un passo indietro per pavidità e lascia alla magistratura la scelta. Noi non ci faremo processare nelle piazze“.

Avere rispetto per la magistratura – ha concluso Renzi – è riconoscere che i magistrati hanno per la vita per il loro impegno. Ma a chi oggi volesse immaginare che l’inchino verso queste persone diventi una debolezza del potere si abbia la forza di dire: contestateci per le nostre idee o per il job act. Ma chi volesse contestarci per via giudiziaria sappia che dalla nostra parte abbiamo il coraggio di dire che diritto e giustizia sono diversi dal giustizialismo“.

Matteo Renzi (fonte foto: https://www.facebook.com/matteorenziufficiale)

L’inchiesta sulla Fondazione Open

L’inchiesta sulla Fondazione Open è stata avviata nei giorni scorsi dalla Procura di Firenze. Nel mirino dei magistrati dei presunti prestiti fatti dai finanziatori di questa associazione a Matteo Renzi. Soldi, in realtà, mai restituiti che hanno permesso all’ex premier, per esempio, di acquistare la casa nel capoluogo toscano.

Sono in corso tutti gli accertamenti del caso. Intanto, il leader di Italia Viva si difende in Parlamento ritornando ad attaccare la magistratura.

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