Speranza: “I vaccini sono la via maestra per chiudere l’emergenza”

Speranza: “I vaccini sono la via maestra per chiudere l’emergenza”

L’intervento del ministro Speranza al summit Coldiretti-Governo: “La situazione non è come un anno fa”.

ROMA – A meno di 24 ore dal nuovo decreto anti-Covid, il ministro Speranza è intervenuto al summit Coldiretti-Governo. Il titolare della Salute ha ricordato che “la situazione non è come un anno fa e chi dice questo dice una cosa clamorosamente non vera. Sui vaccini c’è una accelerazione in corso e stiamo provando a rendere la somministrazione più veloce possibile per chiudere il prima possibile questa stagione complicata“.

Speranza: “Situazione non semplice”

Da parte del titolare della Salute un nuovo messaggio agli aperturisti. “E’ vero che i dati non ci possono far stare tranquilli – ha detto Speranza, riportato dall’Adnkronos la variante inglese è diventata prevalente a livello europeo. Siamo ancora dentro una fase complessa dell’epidemia, dove il tasso di occupazione dei posti letto e delle terapie intensive è significativo, la pressione sugli ospedali è ancora forte […]. La campagna di vaccinazione sta correndo e per questo dobbiamo guardare con fiducia alle prossime settimane […]. Negli ambiti dove le vaccinazioni sono state significative, Rsa e operatori sanitari, c’è stato un risultato visibile è crollato il tasso di contagi e decessi […]“.

Roberto Speranza

Speranza: “Basta tagli alla sanità”

Il ministro Speranza si è soffermato anche sui tagli della sanità degli anni scorsi: “Le vaccinazioni ci permettono di guardare con maggiore fiducia al futuro […]. Il Recovery Fund è uno strumento che serve per questo secondo pezzo, sono risorse per programmare l’Italia del futuro, dove centrale deve essere la salute […]. Dobbiamo chiudere la stagione dei tagli e ricominciare a investire sulla salute delle persone […]“.

L’Italia – ha concluso – è un grande Paese, di avere le energie e la forza. Sono convinto che sapremo vincere la sfida contro il Covid-19 insieme e progettare un Paese ancora più capace di rispondere alle esigenze dei nostri concittadini […]“.