Beppe Grillo attacca Matteo Salvini: “Ritengo le sue idee allo stesso livello dei dialoghi di uno spaghetti western”.
ROMA – Matteo Salvini nel mirino di Beppe Grillo. In un’intervista a Sette il fondatore M5s attacca nuovamente il ministro dell’Interno: “Ritengo le sue idee allo stesso livello dei dialoghi di uno spaghetti western. Lo manderei a calci a fare il suo lavoro al Viminale“. C’è spazio anche per Di Maio: “Sfiduciarlo in caso di flop alle Europee? L’importante è non perderci. Non conta la possibilità di perdere“.
Non si è fatta attendere la replica di Matteo Salvini alle parole di Beppe Grillo: “Noi vogliamo continuare a lavorare, se i Cinque Stelle vogliono continuare litigare o hanno nostalgia degli accordi con la sinistra lo dicano chiaramente. Se Di Maio e Grillo hanno intenzione di andare avanti insultando me e il mio partito non penso che sia una cosa utile“.
Beppe Grillo attacca il Partito Democratico: “Hanno fatto l’Italia un campo profughi”
Nell’intervista c’è spazio anche per un attacco al PD: “Hanno fatto diventare l’Italia un campo di profughi. In cambio di una bella concessione per dare la mancetta elettorale agli italiani si è impegnato a trasformare il nostro Paese in un campo profughi. Poi è intervenuto Minniti perché la situazione stava sfuggendo di mano. Adesso noi passiamo per razzisti. Calenda? Uomo autoreferentialis, una specie di gigolò confindustriale“.
In conclusione Beppe Grillo ribadisce le sue battaglie cardine: “La lotta alla corruzione, il reddito di cittadinanza, class action e dignità dei lavoratori. E’ ridicolo essere contro i vaccini in sé, ma decidere l’obbligo è una questione politica, non scientifica. Governo pauperista? E’ uno dei termini più demenziali che ci siano“.
Il fondatore del M5s ne ha per tutti compreso il ministro dell’Interno che è sempre vittima di attacchi da parte del comico ligure.
