L’intervista di Luigi Di Maio a ‘Che tempo che fa’: “Sono convinto che l’Italia non è quella dell’odio contro Silvia Romano”.
ROMA – In un’intervista ai microfoni di Che tempo che fa il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è ritornato sulla questione Silvia Romano: “Ho seguito l’operazione della liberazione in prima persona e ribadisco che non abbiamo pagato nessun riscatto, altrimenti avrei dovuto dirlo“.
Il titolare della Farnesina ha elogiato i genitori della giovane milanese per quanto successo negli ultimi giorni: “Hanno dimostrato grande dignità nonostante la valanga di odio e di rabbia contro Silvia. Sono convinto che l’Italia è un’altra e non quella che si sta rivolgendo in modo osceno nei confronti della ragazza“.
Di Maio: “Italiani responsabili”
Nell’intervista Di Maio è ritornato sulla ‘fase 2’: “Quando abbiamo indetto il lockdown non esisteva un protocollo ben preciso. Noi abbiamo fiducia nei governatori, in chi conosce il proprio territorio. Gli italiani hanno dimostrato di essere responsabili e sanno che se sbaglia uno rischiamo di ritornare in un lockdown ad agosto“.
Nelle prossime settimane si cercherà di far partire il turismo: “Vogliamo salvare l’estate per quel che possiamo. Dal punto di vista dell’impegno posso assicurare che ce la metteremo tutta“.
Di Maio su Giulio Regeni e Bonafede
Il ministro degli Esteri ha parlato della morte di Giulio Regeni: “Stiamo cercando di far incontrare i procuratori di Roma e del Cairo per portare avanti le indagini. Voglio ricordare che i sospettati ci sono dobbiamo solo proseguire sulla via intrapresa“.
In conclusione Di Maio è ritornato sul caso Bonafede: “Io non ho mai avuto dubbi su Alfonso. Per lui parlano le leggi che ha approvato. Maggioranza? Siamo al lavoro da settembre e questa pandemia ha rafforzato il rapporto tra i ministri ma anche con il presidente del Consiglio“.
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