Matteo Salvini A Rtl 102.5: “Non ho niente da festeggiare per l’arresto dei genitori di Matteo Renzi, da avversario politico le battaglie le vinco con le idee, non perché arrestano due anziani genitori”.
Intervenuto ai microfoni di RTL 102.5, Matteo Salvini ha parlato del caso Renzi, del fascicolo Alitalia e ovviamente del voto della Giunta del Senato che ha optato per non mandare a processo il ministro dell’Interno rimandando la decisione alla discussione in Senato.
Caso Renzi, Matteo Salvini: “Non ho niente da festeggiare. Voglio che gli italiani mi scelgano non perché hanno arrestato due anziani genitori”.
Intervenuto sul caso Renzi, Matteo Salvini ha detto di non avere nulla da festeggiare per quanto accaduto e di voler vincere la battaglia politica con le idee: “Non ho nulla da festeggiare. Nono conosco l’inchiesta che ha portato ai domiciliari i genitori di Renzi e non mi permetto di giudicare il lavoro dei magistrati. Da avversario politico non ho niente da festeggiare, le battaglie voglio vincerle con le idee, con i fatti. Voglio che gli italiani scelgano Salvini non perché hanno arrestato due anziani genitori. Io festeggio quando arrestano i camorristi“.
Caso Alitalia: Mi interessa che chi deve arrivare in Italia ci arrivi, per noi il turismo è come il petrolio per l’Arabia
Salvini ha poi parlato del fascicolo Alitalia con una piccola invasione di campo in una questione che vede impegnato in prima linea l’altro vicepremier, Luigi Di Maio.
“A me interessa che chi deve arrivare in Italia ci arrivi. Il turismo per noi è come il petrolio per l’Arabia Saudita. Mi interessa che non ci sia una compagnia di bandiera venduta o svenduta a compagnie estere che poi farebbero gli interessi dei loro paesi. Senza commettere gli errori del passato, è troppo importante avere una compagnia di bandiera che punti sull’Italia e che riapra alcune rotte che sono state chiuse”
La sensazione è quindi che Salvini non sia pienamente convinto – almeno per il momento – della trattativa avviata da Di Maio.
Salvini sulle manette di Giarrusso
Salvini ha poi commentato il gesto di Giarrusso (Movimento Cinque Stelle) che, attaccato dai senatori del Partito democratico al termine della Giunta sul caso Diciotti, ha mimato il gesto delle manette facendo un chiaro – e forse poco elegante – riferimento al caso Renzi.
“Evidentemente è stato un eccesso, ma sentirsi insultare dai senatori del Pd può far perdere i nervi. Conosco Giarrusso, è tutt’altro che un manettaro”.
