Gianni Infantino ai microfoni di Radio Anch’Io Sport: “Mondiale ogni due anni? Abbiamo fatto uno studio molto serio, dal punto di vista sportivo funzionerebbe”.
Intervenuto ai microfoni di Radio Anch’Io Sport, in oda su Rai Radio 1, Gianni Infantino, Presidente della Fifa, ha parlato del Mondiale biennale, degli Europei e della questione legata allo Stadio Olimpico di Roma, che potrebbe essere intitolato a Paolo Rossi.
Mondiale ogni due anni, Infantino: “L’impatto economico sarebbe positivo per tutti”
Nel corso della sua lunga intervista, Gianni Infantino ha parlato di uno dei temi caldi del momento, ossia la possibilità di disputare i Mondiali di calcio ogni due anni e non ogni quattro. Una proposta rivoluzionaria ma supportata dai dati. Secondo Infantino una strategia di questo tipo avrebbe un impatto positivo sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista economico.
“Innanzitutto, tengo a precisare che il Mondiale ogni due anni non è una proposta mia. L’88% del congresso, tra cui la maggioranza dei paesi europei, ha votato a favore di fare uno studio sulla fattibilità del mondiale ogni due anni. Abbiamo fatto uno studio molto serio, che fa vedere che dal punto di vista sportivo il mondiale ogni due anni funzionerebbe. Ci sarebbero meno partite di nazionali, ma più partite con maggiore impatto a livello emotivo, e anche gli Europei potrebbero avere cadenza biennale. L’Italia partecipa molto spesso al mondiale, e l’impatto che questa competizione ha per un paese è importantissimo da un punto di vista sportivo. Molti paesi del mondo però non hanno questa fortuna, perché solo 32 partecipano. Quando fu deciso, cent’anni fa, che il mondiale si sarebbe dovuto giocare ogni quattro anni, c’erano solo quaranta paesi che giocavano a calcio nel mondo, in Europa e Sudamerica. Oggi ce ne sono più di duecento. Bisogna tenere di conto di questa situazione. L’impatto economico, poi, sarebbe positivo per tutti, sia per quelli che hanno di più che per quelli che hanno di meno”.
“Tutti gli italiani devono sostenere questo progetto di intitolare lo Stadio Olimpico a Paolo Rossi”
Infantino ha parlato anche di un altro tema particolarmente spinoso, ossia dell’iniziativa per intitolare lo Stadio Olimpico a Paolo Rossi. Si tratta di una proposta che ha diviso i tifosi e gli appassionati di calcio nonostante Rossi sia l’icona dell’Italia campione del Mondo.
“Non esiste essere contrari a Paolo Rossi. Tutti gli italiani devono sostenere quest’idea e questo progetto di titolare lo Stadio Olimpico a Paolo Rossi. Nessuno come Pablito ha veramente avuto un impatto positivo su tutta una generazione di italiani in Italia e all’estero. Con la sua semplicità ha dimostrato che l’impossibile può diventare possibile. Io nel mondiale dell’82 avevo dodici anni ma me lo ricordo benissimo e posso dire che dopo quel mondiale la gente ha iniziato a guardare tutti gli italiani all’estero, di cui facevo parte, in un modo diverso. Questo spirito di rivincita, la rivalsa e il successo, pur essendo normali e col sorriso, ha fatto sì che per tutta una generazione ci sia stato un impatto incredibile. Quindi per me, intitolare a Paolo Rossi lo stadio principale d’Italia, lo Stadio Olimpico di Roma, è qualcosa che va fatto in fretta. Mi complimento con il Parlamento, con il Governo e con chiunque debba farlo. Credo sia importantissimo che i giovani ricordino Paolo Rossi e sapere la sua storia e cosa ha fatto per noi”.