Dall’Ilva alla manovra passando per lo Ius Soli: l’intervista di Luigi Di Maio al Corriere della Sera: “Governo senza anima? Noi diamo il massimo per gli italiani”.
Il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio ha parlato ai microfoni del Corriere della Sera facendo il punto della situazione sulle tante emergenze che hanno investito il governo. Inevitabile poi un’analisi della difficile alleanza con il Partito democratico.
Luigi Di Maio al Corriere della Sera: “Governo senza anima? Noi diamo il massimo per gli italiani”
Nella prima parte della sua intervista al Corriere della Sera Luigi Di Maio ha commentato le parole di Nicola Zingaretti, che ha parlato di un governo senza anima.
“«Per il Movimento, dare un’anima a questo governo significa dare tutto per gli italiani. Se ci sono delle difficoltà è normale perché siamo nati in poche settimane, ma vedo un clima positivo: non roviniamolo con slogan per il nostro elettorato. Dopo la manovra mi auguro che ci siederemo a un tavolo e lavoreremo a un calendario per il 2020. A partire da salario minimo, legge sul conflitto di interessi e riforma della sanità”.
Di Maio ha poi parlato della nuova crisi, quella innescata da Salvini sul Mes.
“Ho chiesto la convocazione del vertice. In Europa siamo stati abituati a colpi bassi in passato, che non abbiamo più intenzione di subire […].Conte non ha firmato nulla e questo non è un vertice contro di lui, anzi lo sosteniamo. Ma è giusto fare il punto. Una riforma del Mes che stritola l’Italia non è fattibile”.
Ilva, Di Maio: “Mittal deve risedersi al tavolo”
Luigi Di Maio ha poi parlato del delicatissimo caso Ilva che divide la maggioranza di governo soprattutto per quanto riguarda la reintroduzione dello scudo penale.
“Qui il problema non è scudo sì o scudo no. Il punto è che gli indiani di Mittal non possono pensare di venire nel nostro Paese a dettar legge […]. In questo momento non conosciamo neanche le loro richieste. Ho piena fiducia nell’operato di Conte e del ministro Patuanelli. Ma soprattutto ho visto una grande reazione del sistema Paese […]. Come finirà? Intanto deve risedersi al tavolo. Ripartiamo da qui”.
Luigi Di Maio ‘gela’ il Pd: “Ius Soli non è mai entrato nel programma di governo”
Nella parte centrale della sua lunga intervista al Corriere, Di Maio ha parlato anche dello Ius Soli, richiesto a gran voce dal Partito democratico dopo l’assemblea bolognese del partito.
Per le strade la gente non mi ferma per chiedermi lo ius soli. Mi chiede lavoro, meno tasse, liste di attesa negli ospedali più veloci. L’Italia non è un prodotto da campagna elettorale. Milioni di famiglie aspettano risposte […].È un tema che non è mai entrato nel programma di governo, né entrerà ora”.