Sciopero generale del 16 dicembre, Orlando: “Pronti al confronto con i sindacati”

Sciopero generale del 16 dicembre, Orlando: “Pronti al confronto con i sindacati”

Il ministro Orlando ha commentato lo sciopero generale proclamato dai sindacati per il 16 dicembre: “Non capisco i motivi della protesta”.

ROMA – Il ministro Orlando intervenendo in esclusiva ai microfoni del La Repubblica ha commentato la decisione dei sindacati di proclamare lo sciopero generale per il 16 dicembre. “Come Governo non abbiamo mai rinunciato al confronto – ha assicurato il titolare del Lavoro – e spero che ci sia ancora spazio per il dialogo […]. Dobbiamo capire i motivi dell’agitazione, ma se riguardano la manovra, possiamo dire che ci sono aspetti su cui continuare a lavorare […]“.

Il ministro Orlando e il futuro dei rider

Intervista che è stata l’occasione anche per fare il punto sulla sua trasferta a Bruxelles. “Siamo riusciti a trovare un accordo sui rider e sulla direttiva che obbliga i giganti del web ad assumerli – ha sottolineato Orlando – ora il nostro compito deve essere quello di anticipare alcuni aspetti di questa normativa e farli arrivare il prima possibile in Italia […]“.

Inoltre – ha aggiunto l’esponente dem – faremo in modo di consentire la visione dell’algoritmo a tutti i lavoratori per consentire ai dipendenti di sapere quali sono stati i criteri utilizzati per il giudizio. Si tratta sicuramente aspetto importante […]“.

Andrea Orlando

Reddito di cittadinanza europeo

Riunione che ha visto sul tavolo anche il reddito di cittadinanza europeo. “La misura dovrebbe essere approvata da Bruxelles entro l’estate 2022 – ha sottolineato Orlando – e il provvedimento ci consentirà di aprire su questo tema un dibattito sicuramente serio. Discussione che farà capire come non siamo gli unici ad avere un forma di sostegno simile […]. Sicuramente il nostro Rdc va corretto, ma vi assicuro che non è molto distante da quello che l’Ue si prepara ad introdurre […]“.

Conclusione sulle possibili modifiche patto di stabilità. “Dombrovskis è stato molto netto sul tema – ha confermato il ministro – mentre Schmit è stato molto più disponibile. Vedremo“.