Speranza: “Nuovo virus più veloce. I vaccini sembrano funzionare”

Speranza: “Nuovo virus più veloce. I vaccini sembrano funzionare”

Speranza a ‘Mezz’ora in più’: “Stiamo per fermare i voli da tutta l’Inghilterra. E’ una misura precauzionale”.

ROMA – Il ministro Speranza è intervenuto ai microfoni Mezz’ora in più per parlare del nuovo virus: “E’ più veloce, ma non sembra essere più letale – ha assicurato il titolare della Salute, riportato da La Repubblica dalle prime informazioni sembra che i vaccini possano funzionare. Siamo in attesa di informazioni più solide […]“.

Speranza: “Stop ai voli da tutta l’Inghilterra”

Per precauzione l’Italia ha bloccato tutti i voli provenienti dall’Inghilterra: “Siamo pronti a sospendere tutti i collegamenti con il Regno Unito. C’è stato un confronto con gli scienziati e con alcuni ministri della sanità del Vecchio Continente e con quello inglese. Si tratta di una misura precauzionale e credo che misure simili saranno prese anche dagli altri Paesi nelle prossime ore. Ho dato inputo ai nostri uffici di verificare le sequenze genomiche nel nostro Paese“.

Roberto Speranza

Speranza: “L’indice Rt in risalita”

Il ministro Speranza è ritornato anche sulle misure natalizie: “Per la prima volta dopo 5 settimane l’indice RT sta salendo lievemente, allora dobbiamo rafforzare la nostra capacità di risposta. Non tanto per evitare la terza ondata, siamo ancora dentro la seconda“.

Nessuno stop ai vaccini in caso di un nuovo incremento dei contagi: “La recrudescenza del virus può rendere la campagna vaccinale più complicata, ma andremo avanti comunque. Abbiamo scelto di opzionare 202 milioni di dosi, lo abbiamo fatto proprio perché non sappiamo quali e quando arriveranno con certezza assoluta“.

Speranza: “A scuola il 7 gennaio”

Il titolare della Salute ha ribadito la posizione del Governo sulla scuola: “Vogliamo ripartire il 7 gennaio con il 75%. Sono in corso interlocuzioni con le Regioni, ma gli istituti non sono mai stati chiusi tutti. Le scuole primarie sono rimaste sempre aperte“.

Un pensiero condiviso anche dalla ministra Azzolina: “Siamo tutti uniti e compatti sul fatto che il 7 si debba tornare a scuola“.

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