Il ministro Speranza al TG1: “La scuola riparte in presenza. Obbligo vaccinale per ridurre la pressione in ospedale”.
ROMA – Il ministro Speranza ai microfoni del TG1 ha confermato la linea del Governo sulla scuola. “Come esecutivo abbiamo deciso di tutelare il più possibile il ritorno in classe in presenza e in sicurezza – ha garantito il titolare della Salute citato da Il Messaggero – mentre nelle ultime ore abbiamo approvato una circolare importante dai ministri Brunetta e Orlando sullo smart working. Il lavoro a distanza può aiutarci molto a frenare la crescita dei casi“.
Speranza sull’obbligo vaccinale: “Ridurre l’area dei No Vax”
Il ministro ha spiegato anche la scelta dell’obbligo vaccinale. “L’obiettivo è quello di ridurre l’area delle persone non immunizzate – ha ribadito Speranza – si tratta di una scelta forte, ma l’aumento dei casi preoccupa e dobbiamo fare molta attenzione sui nostri ospedali, sull’occupazione dei posti in area medica e in rianimazione“.
Il titolare della Salute ha confermato, quindi, la linea decisa dal Governo e nei prossimi giorni non si esclude una ulteriore cabina di regia per mettere in campo ulteriore regole per contenere la pandemia. Prende piede l’ipotesi di ridurre la capienza degli stadi, ma su questo è in corso un braccio di ferro e nei prossimi giorni potrebbero esserci delle importanti novità.
Il braccio di ferro su scuola e calcio
Il Governo è pronto ad un braccio di ferro con le Regioni e i medici sulla scuola e con la Lega sul calcio. In particolare, la Serie A ha annunciato di voler continuare con la stessa capienza. In caso di una ulteriore riduzione o porte chiuse, non si esclude uno stop di protesta contro le decisioni dell’esecutivo.
Per cercare di evitare la rottura è in programma un incontro la prossima settimana che ha come obiettivo quello di arrivare ad una soluzione definitiva.
