Nel pomeriggio del 26 gennaio è spuntata l’ipotesi Cassese Presidente della Repubblica. Il Foglio parla di un incontro con Salvini.
La corsa al Quirinale vive un clamoroso colpo di scena nel pomeriggio del 26 gennaio, quando nel toto-nomi per il Colle è rientrato anche il nome di Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale, come possibile Presidente della Repubblica.
Quirinale, il nome a sorpresa potrebbe essere quello di Cassese
Le quotazioni di Cassese hanno preso quota dopo che il Foglio ha rilanciato la notizia di un incontro tra il leader della Lega, Matteo Salvini, e il giudice emerito. Un incontro che sarebbe andato in scena nel pomeriggio del 26 gennaio, dopo la terza votazione, che si è conclusa con una fumata nera. Poco prima dell’incontro con Cassese Salvini aveva twittato poche parole cariche di fiducia: “La soluzione può essere vicina“, aveva scritto il leader della Lega. Dopo l’incontro con Cassese, Salvini ha convocato i grandi elettori della Lega. Si presume per discutere della proposta nata proprio dopo l’incontro con Cassese. La notizia è stata smentita da ambienti leghisti ma è stata confermata dal quotidiano.
Un profilo di alto livello e condiviso
Sabino Cassese è una figura di spessore, di alto profilo. Il Pd non potrebbe porre veti sulla sua candidatura mentre il Movimento 5 Stelle potrebbe avere problemi sulla figura del giudice emerito della Corte Costituzionale, critico nei confronti del secondo governo Conte per l’uso dei dpcm. I pentastellati potrebbero però fare un passo indietro per sbloccare la partita per il Colle evitando fratture nella maggioranza di governo. Quello di Cassese è inoltre un profilo gradito al leader di Italia Viva, Matteo Renzi.
Il giallo sull’incontro
È bene evidenziare che, nel caso in cui ci fosse stato un contatto tra Salvini e Cassese nella giornata del 26 gennaio, i due avrebbero potuto parlare anche della candidatura di una figura terza.