Verso il nuovo decreto: cambiano le regole sul Green Pass e cambiano i parametri per il passaggio in zona Gialla. Si va verso la proroga dello stato di emergenza.
Entro la giornata di giovedì o comunque entro la fine della settimana in corso, il governo metterà un punto sul nuovo decreto con il quale andrà a stabilire le nuove regole per quanto riguarda l’uso del Green Pass e i parametri per stabilire il colore delle Regioni. Nel decreto in realtà dovrebbe rientrare anche la proroga dello stato di emergenza.
Nuovo decreto sull’emergenza Covid, cambiano le regole sul Green Pass
Il governo ha deciso di estendere l’uso del Green Pass per incentivare la campagna di vaccinazione e per contrastare quindi la diffusione della variante Delta del Covid. La nuova variante infatti colpisce le persone non vaccinate e quelle che non hanno concluso il ciclo di vaccinazione, quindi vaccinate con una sola dose. Quindi, ritengono gli esperti, portare a termine nel minor tempo possibile la campagna di vaccinazione è l’arma più efficace per combattere il rischio di una nuova ondata.
Il Green Pass, stando alle ultime ipotesi che circolano, sarà richiesto per accedere agli stadi, per assistere ai concerti, probabilmente per andare in palestra e con ogni probabilità per andare nei ristoranti al chiuso. Le regole saranno definite solo dopo la cabina di regia e il Consiglio dei Ministri, ma la sensazione è che le regole non saranno molto diverse da quelle ipotizzate.
Come detto, estendere l’uso del Green Pass significa incentivare gli indecisi a vaccinarsi. L’idea non piace particolarmente alla Lega e a Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni che parla di un tentativo di nascondere la vaccinazione obbligatoria.
I nuovi parametri per stabilire il colore delle Regioni
La buona notizia è che il decreto andrà a cambiare anche i parametri per stabilire il colore delle Regioni. Ad oggi, il passaggio dalla zona Bianca alla zona Gialla dipende soprattutto dall’indice Rt della Regione e dall’incidenza. Dati in risalita a causa della diffusione della variante Delta. Con il nuovo sistema di monitoraggio avrà un peso maggiore il livello di occupazione dei posti letto in ospedale, quindi i ricoveri in area medica e in terapia intensiva. Si tratta di un cambio di passo doveroso in questa nuova fase dell’emergenza, durante la quel si registra un aumento dei casi ma non un aumento dei ricoveri. E introdurre nuove restrizioni solo in base al numero dei positivi sarebbe eccessivamente penalizzante soprattutto durante i mesi estivi.
Lo stato di emergenza
Come detto in apertura, con il nuovo decreto dovrebbe essere prorogato anche lo stato di emergenza, in scadenza alla fine del mese di luglio. L’idea è quello di procedere con una proroga di tre mesi ma non si esclude che la diffusione delle varianti e la ripresa della scuola a settembre possa spingere il governo a prorogare lo stato di emergenza per più di tre mesi. Altra ipotesi che non piace particolarmente alla Lega e a Fratelli d’Italia.