L’ipotesi obbligo vaccinale prende più piede nel nostro Paese. Il Governo ha iniziato gli approfondimenti giuridici.
ROMA – L’obbligo vaccinale diventa realtà, almeno in parte. Secondo quanto riportato da La Repubblica, già alla fine delle vacanze il premier Draghi avrebbe dato incarico al proprio staff di effettuare degli approfondimenti giuridici per valutare il provvedimento.
Il governo ha poi deciso di non procedere con una stretta su tutta la popolazione vaccinabile. Il premier ha quindi optato per un compromesso. L’obbligo vaccinale è stato esteso a diverse categorie professionale e, da gennaio, agli over 50.
Il vaccino è obbligatorio per:
personale scolastico
personale della difesa, sicurezza e soccorso pubblico, della polizia locale
over 50.
L’obbligo vaccinale per gli over 50 rappresenta una piccola grande rivoluzione in quanto, per la prima volta, non si tratta di una categoria professionale ma di una categoria anagrafica. Tutta la popolazione over 50 è tenuta a vaccinarsi. E l’obbligo riguarda anche la somministrazione della terza dose.
Speranza alla fine delle vacanze: “Pronti ad introdurre l’obbligo”
Chi a fine estate spingeva per l’obbligo vaccinale era sicuramente il ministro Speranza. Il titolare della Salute, riportato da Fanpage, a margine di un evento aveva ribadito come “il governo non ha paura di introdurlo. E’ previsto dalla Costituzione ed già in vigore per gli operatori sanitari e i non lavoratori nelle Rsa. Faremo una valutazione dei dati e vedremo cosa sarà necessario. Sicuramente proseguiremo con determinazione per mettere in sicurezza il Paese“.
La posizione della Lega sull’obbligo vaccinale
Obbligo che non ha mai convinto il partito di Matteo Salvini. Dopo il no al Green Pass sul lavoro (anche su questo tema il premier Draghi ha dovuto lavorare per raggiungere un compromesso, la Lega ha fatto sapere di essere contraria all’obbligo esteso a tutta la popolazione.