La stretta di Natale (se peggiora la situazione): mercatini a numero chiuso e cenone ‘ristretto’

La stretta di Natale (se peggiora la situazione): mercatini a numero chiuso e cenone ‘ristretto’

Se i casi di Covid e i ricoveri dovessero aumentare, in vista del Natale potrebbe entrare in vigore una nuova stretta.

Arrivati alla metà del mese di novembre, gli esperti continuano a ritenere che quello del 2021 sarà un Natale più sociale rispetto a quello dell’anno precedente, ma la sensazione è che non sarà comunque senza restrizioni. Il governo, insieme con le autorità sanitarie, monitora costantemente l’andamento del quadro epidemiologico. A dicembre è prevista una verifica sulle misure anti-contagio in vigore. E ovviamente la riflessione terrà conto anche delle vacanze di Natale. Che tipo di Natale sarà dipenderà in buona parte dall’andamento dei contagi e dall’andamento della campagna di vaccinazione, che dal 1 dicembre entrerà in una nuova fase con la somministrazione della terza dose agli over 40. Ovviamente la speranza è che il prossimo possa essere un Natale libero, ma realisticamente parlando qualche misura anti-contagio sarà introdotta. E dalle prime indiscrezioni che circolano la stretta di Natale potrebbe interessare i mercatini natalizi, le vie e le zone dello shopping e anche i cenoni, con indicazioni di prudenza per chi riceve le persone a casa.

La situazione epidemiologica in Italia

Parlando della situazione epidemiologica, in Italia la situazione è da monitorare ma assolutamente meno grave di quella nella quale si trovano buona parte dei Paesi europei, travolti dalla quarta ondata e costretti e reintrodurre misure rigide per limitare la diffusione del virus.

L’Italia teme che la situazione possa peggiorare nelle prossime settimane ma confida nel fatto che le regole stringenti sul Green Pass e il sistema a colori possano in qualche modo contenere gli effetti della nuova ondata di contagi.

Non potendo fare previsioni, non è possibile neanche escludere un peggioramento della situazione epidemiologica nelle prossime settimane. E per questo motivo iniziano a circolare le prime indiscrezioni e le prime ipotesi sul prossimo Natale.

Coronavirus

Un Natale più libero ma non senza restrizioni

Come anticipato, il prossimo Natale dovrebbe essere più sociale rispetto a quello dello scorso anno ma non sarà senza restrizioni: alcune misure saranno introdotte e l’intensità della stretta dipenderà dal quadro epidemiologico e dall’andamento della campagna di vaccinazione.

I dati da tenere sotto controllo sono quelli relativi ai ricoveri in area medica e soprattutto in terapia intensiva. Al momento l’aumento dei nuovi casi non è accompagnato da un aumento preoccupante dei ricoveri. Il numero delle ospedalizzazioni cresce costantemente da settimane ma a ritmo lento. Ma ancora non siamo nella fase critica della nuova ondata di contagi.

Per prevenire e limitare gli effetti della nuova ondata il governo spinge sulla campagna di vaccinazione accelerando sulla somministrazione di prime e terze dosi.

Le ipotesi sulla stretta di Natale

Nel caso in cui dovessero adottare delle restrizioni per le festività natalizie, si potrebbero adottare misure anti-assembramento per le vie del centro e per le vie dello shopping, magari con transenne e accessi a numero chiuso nelle zone sensibili.

La stretta, secondo le ipotesi, potrebbe interessare anche i mercatini di Natale, che potrebbero essere accessibili solo a soggetti muniti di Green Pass.

Per quanto riguarda i pranzi e i cenoni si potrebbe procedere con raccomandazioni per chi ospita persone a casa e regole per i ristoranti in base al colore della Regione, che potrebbe essere in zona Bianca, Gialla, Arancione o Rossa.