Possibile terza dose del vaccino per alcune categorie. Le ipotesi sono sul tavolo del ministero della Salute.
ROMA – Terza dose del vaccino per alcune categorie. E’ questa l’ipotesi, secondo quanto riferito dall’Adnkronos, al vaglio del ministero della Salute. Il Cts nei prossimi giorni dovrebbe pronunciarsi sulla possibilità di una nuova somministrazione per le persone fragili, gli immunodepressi e gli operatori sanitari.
Il confronto tra gli esperti è aperto e ci aspettiamo una risposta in tempi brevi. Il Green Pass per le persone che hanno ricevuto la prima dose a dicembre è ormai in scadenza e dovrebbero essere proprio loro a sottoporsi alla terza somministrazione già nei primi giorni di settembre.
L’Ema frena
Terza dose che, al momento, non convince gli esperti. “E’ troppo presto – ha detto l’Ema in passato – per confermare se e quando ci sarà bisogno di una dose di richiamo, perché non ci sono ancora abbastanza dati della campagna vaccinale“. Anche l’Oms chiede di “pensare ai Paesi più poveri prima di iniziare con la terza somministrazione“.
“Una quota di popolazione – ha detto il sottosegretario Sileri – può avere una riduzione degli anticorpi dopo 6 mesi, significa che in quelle persone bisognerà fare un richiamo. E’ possibile che ogni anno si debba fare un richiamo come l’influenza“.
Israele il primo Paese ad autorizzare la terza somministrazione
In attesa delle decisioni degli altri Paesi, Israele ha dato il via libera alla terza somministrazione. Dal 1° agosto le categorie più fragili potranno sottoporsi ad una nuova vaccinazione solamente se sono passati almeno cinque mesi dalla seconda dose.
Una linea che, nonostante i dubbi di Ema e Oms, potrebbe essere seguita anche dall’Italia. Il confronto è ancora in corso e nessuna decisione è stata presa. Il Governo si è detto pronto ad iniziare con la terza somministrazione e si attende solamente il parere del Cts.