Iran: bambine avvelenate per chiudere scuole femminili
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Direttore: Alessandro Plateroti

Iran: bambine avvelenate per chiudere scuole femminili

donna proteste iran

Nuovo orrore dall’Iran dove centinaia di bambine sono state avvelenate con l’intendo di far chiudere le scuole femminili.

Negli ultimi mesi nella città di Qom, una delle principali città religiose dell’Iran, sono state avvelenate centinaia di bambine nelle loro scuola in “modo intenzionale”. La notizia arriva dal viceministro della Salute. Fonti del governo e dai media locali e internazionali arrivano i dettagli che restano comunque poco chiari ma secondo cui l’obiettivo era quello di chiudere le scuole femminili. Si tratta dell’ennesima vicenda che mostra la brutalità delle autorità iraniane per reprimere con la forza e il sangue il dissenso e soprattutto reprimere i diritti delle donne.

La città di Qom è centro per eccellenza di studi sciiti. Le autorità conservatrici della repubblica islamica temono questi luoghi di istruzione perché è dove si forma l’opposizione politica al regime e per questo vogliono chiuderle. L’Iran sta seguendo l’esempio di quello che stanno facendo i talebani in Afghanistan con le donne vietando anche l’istruzione femminile.

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Non sono nuovi i casi di avvelenamento nel paese

Dalla fine di novembre, i media locali hanno riportato casi di avvelenamento respiratorio di centinaia di bambine di circa 10 anni nelle scuole della città. Secondo l’agenzia Irna, i genotori delle alunne hanno chiesto spiegazioni al governatorato ma senza ottenere risposta. Il viceministro della Salute ha rivelato che “è emerso che alcuni individui volevano che tutte le scuole, soprattutto quelle femminili, fossero chiuse”. L’avvelenamento, ha poi spiegato, è stato causato da “composti chimici disponibili non per uso militare, e non è né contagioso né trasmissibile”. Da parte loro, i ministeri dell’Intelligence e dell’Istruzione si sono limitati a dire che stanno collaborando per trovare la fonte dell’avvelenamento.

Oltre a Qom, anche a Borujerd, nel centro del Paese, ci sono stati episodi simili. Nelle ultime 48 ore, riporta Bbc Persian, oltre 90 studentesse delle scuole superiori si sono recate in ospedale con sintomi di avvelenamento. Non è la prima volta che in Iran si parla di casi simili. Sono state molte le rivelazioni degli attivisti drogati o avvelenati in carcere per aver partecipato alle proteste.

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ultimo aggiornamento: 27 Febbraio 2023 9:55

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