Dopo l’attacco dell’Iran a Israele, scatta il vertice d’urgenza del Governo convocato dalla Premier Giorgia Meloni. La posizione dell’Italia.
A seguito dell’attacco dell’Iran a Israele, il mondo intero ha reagito. Anche l’Italia non è rimasta a guardare e tramite la Premier Giorgia Meloni è stato convocato un vertice d’urgenza del Governo. A farlo sapere è stato lo stesso Palazzo Chigi in una nota dove è stata spiegata la posizione del nostro Paese in merito al conflitto e agli recenti sviluppi in Medio Oriente.
Iran-israele, Meloni convoca vertice d’urgenza
“Alla luce dell’aggravarsi della crisi in Medio Oriente, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha convocato d’urgenza un vertice a Palazzo Chigi per discutere la situazione e valutare le misure necessarie”, si legge in una nota del Governo a seguito dell’attacco dell’Iran a Israele.
Nella riunione d’urgenza – si legge sempre nel comunicato – “hanno partecipato il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento da remoto, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Sottosegretario Alfredo Mantovano, autorità delegata per i servizi di sicurezza, i vertici dei servizi segreti, il Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio e, in collegamento, l’Ambasciatore d’Italia in Israele, Luca Ferrari”.
La posizione dell’Italia
Nella nota diffusa dal Governo è stato possibile leggere anche quella che, di fatto, è la posizione dell’Italia in merito alle vicende in Medio Oriente: “Nel condannare l’attacco iraniano a Israele, il Governo italiano esprime profonda preoccupazione per gli sviluppi in corso e lancia un appello alla responsabilità di tutti gli attori regionali, chiedendo di evitare ulteriori escalation”.
Come ribadito già in precedenza dalla stessa Meloni, la posizione italiana in merito alla guerra rimane la stessa: “Giungere a un accordo per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi in linea con la risoluzione 2735. Nell’immediato, il Governo è impegnato nella messa in sicurezza dei cittadini italiani e dei militari del contingente Unifil”.
