Scontro Usa-Iran, Teheran lascia l’accordo del 2015: ora la minaccia diventa nucleare. Serve un lavoro di mediazione da parte dell’Unione europea.
L’escalation di tensione tra Iran e Usa potrebbe trasformarsi in una tragedia dopo che le autorità iraniane hanno annunciato che non rispetteranno più nessuno degli impegni presi sul nucleare. Teheran esce dall’accordo siglato nel 2015 tornerà a lavorare e arricchire l’uranio rispondendo unicamente alle proprie esigenze.
L’Iran lascia l’accordo sul nucleare
Il rischio è che Teheran possa avviare una nuova corsa al nucleare. Uno scenario che, evidentemente, potrebbe andare a destabilizzare ulteriormente uno scenario che dopo l’uccisione di Soleimani si è trasformato in una vera e propria polveriera pronta ad esplodere.
Trump alza la posta: “Se l’Iran colpisce qualche obiettivo americano, abbiamo nel mirino 52 siti iraniani”
Il livello di tensione resta altissimo. Se Mike Pompeo opta per la via della moderazione, Donald Trump cerca lo scontro frontale e minaccia l’Iran con un messaggio condiviso su Twitter.
“Se l’Iran colpisce qualche americano o obiettivi americani, abbiamo nel mirino 52 siti iraniani, alcuni a un livello molto alto e importante per l’Iran e la cultura iraniana, e quegli obiettivi e l’Iran stesso saranno colpiti molto velocemente e molto duramente. Gli Stati Uniti non vogliono più minacce!”.
Il ruolo dell’Europa nello scenario del Medio Oriente
A questo punto diventa fondamentale il ruolo dell’Europa, che dovrà mediare tra le forze in campo per evitare che la situazione possa degenerare.
L’Italia in questi giorni caldi si è distinta per un atteggiamento secondo alcuni remissivo. Roma si trova al centro di un conflitto tra due alleati. Da una parte gli Stati Uniti, dall’altra parte Teheran, con cui il governo ha intrattenuto un dialogo proficuo raggiungendo anche buoni risultati diplomatici.