Razzi su Baghdad, l'Iran pronto a vendicare la morte di Soleimani
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Direttore: Alessandro Plateroti

Razzi contro l’ambasciata Usa a Baghdad

L’Iran pronto a vendicare la morte di Soleimani. Teheran: “Se non ritirano le forze, affronteranno un altro Vietnam”. Tensione alle stelle.

BAGHDAD (IRAQ) – Tensione alle stelle a Baghdad. L’Iran è pronto a vendicare la morte di Soleimani con i bombardamenti che non si fermano sulla capitale irachena. Nelle ultime ore alcuni razzi sono stati lanciati nella Green Zone dove è presente l’ambasciata americana..

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L’Iran avvisa la Casa Bianca: “Pronti a vendicare Soleimani”

L’Iran si prepara ad attaccare gli Stati Uniti. “Anche se colpissimo tutte le basi Usa o uccidessimo Trump o il suo ministro della difesa, non sarebbe sufficiente a vendicare l’uccisione del generale – aveva detto nei giorni scorsi uno dei vertici del Pasdaran – solo l’espulsione degli americani dalla regione lo sarà“.

L’obiettivo da parte di Teheran è quello di mandare via da quella zona le truppe americane. La richiesta è stata avanzata anche dall’Iraq e dal consigliere del leader Khamenei: “Se gli Stati Uniti non ritirano le forze dalla regione, affronteranno un altro Vietnam. Nonostante le vanterie dell’ignorante presidente degli Stati Uniti, l’Iran intraprenderà un’azione di ritorsione contro la stupida mossa degli americani che li farà pentire“. Massima tensione in tutta la zona con l’Unione Europea che si prepara a scendere in campo per fermare questa escalation.

Funerali Soleimani
fonte foto https://twitter.com/AsaadHannaa

Il ruolo dell’Italia

Dopo essere stata esclusa dalla questione libica, l’Italia vuole riprendere un ruolo di centrale nella questione Iran-Usa. Il premier Conte ha sentito telefonicamente il premier iracheno per confermare l’impegno da parte dell’Unione Europea in una de-escalation in tutta la zona.

Nella giornata di venerdì 10 gennaio 2020 è andato convocato un vertice d’urgenza per discutere delle ultime vicende del Medio Oriente Si è cercato di stabilire una linea da seguire sia in Iran che in Libia. In quest’ultima nazione l’avanzata di Haftar non si ferma. La missione Ue è stata annullata per questioni di sicurezza.

fonte foto copertina https://twitter.com/FrancoLaratta

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ultimo aggiornamento: 27 Gennaio 2020 9:32

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