Israele attacca le basi Unifil in Libano: la reazione del ministro Crosetto

Israele attacca le basi Unifil in Libano: la reazione del ministro Crosetto

Israele attacca le basi Unifil in Libano, colpendo postazioni italiane: il ministro Crosetto convoca l’ambasciatore.

Le tensioni tra Israele e Libano sono tornate a intensificarsi negli ultimi giorni, con episodi di violenza che hanno coinvolto anche le forze di peacekeeping delle Nazioni Unite, la missione Unifil.

Tra gli obiettivi degli attacchi israeliani sono finite anche alcune basi occupate da contingenti italiani, suscitando allarme del ministro Guido Crosetto.

Guido Crosetto

L’attacco dell’Israele contro basi Unifil

La conferma di quanto accaduto è arrivata direttamente dalla missione Unifil, come riportato da Today.it, attraverso il portavoce Andrea Tenenti.

Il portavoce ha dichiarato che l’esercito israeliano ha colpito alcune basi della missione delle Nazioni Unite, danneggiando infrastrutture e disattivando apparecchiature di monitoraggio.

Secondo fonti dell’Onu, due soldati indonesiani sono rimasti feriti durante l’attacco a una torre di osservazione situata nella base di Naqura.

Fortunatamente, i due militari non sono in condizioni critiche, ma il gesto ha provocato una reazione immediata con particolare preoccupazione per la sicurezza dei militari coinvolti, tra cui oltre 1200 soldati italiani.

Gli attacchi israeliani hanno riguardato anche altre postazioni Unifil, tra cui la base UNP 1-31 sulla collina di Labbune.

Alcuni rumors dall’intelligence libanese hanno confermato che Israele ha aperto il fuoco contro la base. Mettendo in pericolo anche la vita di alcuni soldati italiani che si trovavano all’interno.

Il ministro Crosetto convoca l’ambasciatore israeliano

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto ha subito reagito alla notizia degli attacchi, convocando d’urgenza l’ambasciatore israeliano in Italia, Jonathan Peled.

Questi incidenti sono intollerabili, devono essere accuratamente e decisamente evitati. Per tali motivi ho protestato con il mio omologo israeliano e con l’ambasciatore di Israele in Italia“, afferma il ministro italiano, come riportato dall’Ansa.

Ho contattato il ministro della Difesa Israeliano, Yoav Gallant, per protestare con lui e ricordargli in modo fermo che quanto sta avvenendo (…) è, per me e per il governo italiano, inaccettabile“, aggiunge.

L’Unifil, dal canto suo, ha ricordato l’obbligo di Israele di rispettare la sicurezza del personale delle Nazioni Unite e l’inviolabilità delle loro basi.

In una nota ufficiale, la missione ha sottolineato: “Ricordiamo all’Idf e a tutti gli attori i loro obblighi di garantire la sicurezza e la protezione del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite e di rispettare l’inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite in ogni momento“.

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