Italiani rapiti in Israele: chi sono i due possibili ostaggi di Hamas
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Italiani rapiti in Israele: chi sono i due possibili ostaggi di Hamas

ostaggio incappucciato

Risultano al momento dispersi da 48 ore due italiani che si trovano in Israele. Si tratta di una coppia, moglie e marito.

I loro nomi sono Lilach Clea Havron ed Eviatar Moshe Kisnis e sono una coppia sposata. I due italiani, per la verità italo-israeliani avendo doppio passaporto, risultano dispersi da circa 48 ore. Potrebbero essere stati rapiti e presi come ostaggi dopo lo scoppio della guerra tra Israele e Hamas.

Come fare soldi con le criptovalute e guadagnare?

Israele, chi sono i due italiani rapiti

ostaggio

Secondo le prime informazioni che arrivano in merito alla situazione in Israele, pare che ci siano appunto due italiani rapiti o per lo meno dispersi da circa 48 ore. Si tratta di una coppia sposata i cui nomi sono Eviatar Mosche Kipnis e Lilach Lea Havron.

I due vivevano nel kibbutz che è stato attaccato sabato scorso da Hamas. Il servizio di soccorso israeliano Zaka ha trovato più di 100 corpi nel luogo ma non il loro che, adesso, non rispondono alle chiamate della famiglia.

Al momento diverse sono le ipotesi sul loro conto. I due potrebbero essere fra le persone che sono state rapite e portate nella Striscia di Gaza e che Hamas minaccia di uccidere se ci saranno nuovi bombardamenti su abitazioni civili.

Le parole di Tajani

Sulla coppia di italiani ha avuto modo di parlare anche il Ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg1 della Rai: “Erano nel kibbutz di Be’eri, non sono rintracciabili e non rispondono all’appello. Ci auguriamo che non siano prigionieri nella Striscia di Gaza”. E ancora: “La nostra ambasciata, il consolato e l’Unità di crisi del ministero degli Esteri sono al lavoro in contatto sempre con le autorità di Tel Aviv. Non abbiamo notizie negative su cittadini italiani, soltanto questi due con passaporto israeliano e passaporto italiano non rispondono alle chiamate e non sappiamo dove sono”.

Ad Adnkronos, invece, ha parlato Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane: “Nelle liste di 200 e passa persone disperse c’erano cittadini di tanti Paesi e si è poi capito che c’erano questi italiani. Purtroppo, nel dolore, non sorprende. C’è anche chi si è salvato. I due, marito e moglie, vivevano in Israele da tanto tempo”.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 10 Ottobre 2023 12:01

Meteo: il caldo ha le ore contate, dal weekend brusca virata

nl pixel