Israele, fatto saltare il parlamento di Hamas a Gaza. Stallo sugli ostaggi

Israele, fatto saltare il parlamento di Hamas a Gaza. Stallo sugli ostaggi

Prova di forza di Israele. Nelle ultime ore l’esercito israeliano ha fatto saltare il palazzo del parlamento di Hamas a Gaza.

Dopo averlo conquistato nei giorni scorsi, Israele ha proceduto a far saltare il palazzo del parlamento di Hamas a Gaza City. Nelle ultime ore sono arrivate immagini emblematiche di quanto accaduto con il sito Ynet che ha riportato per primo la notizia della mossa dell’esercito israeliano che continua la sua avanzata nella Striscia. Intanto sono state respinte le risoluzioni proposte dall’Onu in tema pause umanitarie.

Israele, fatto saltare il parlamento di Hamas a Gaza

Continua la guerra Israele-Hamas. Dopo l’occupazione da parte dell’Idf dell’ospedale Al-Shifa con tanto di carri armati, ecco un’altra prova di forza.

L’esercito israeliano, infatti, dopo aver conquistato alcuni giorni fa, ha fatto saltare il palazzo del parlamento di Hamas a Gaza.

Lunedì scorso i combattenti del 13esimo battaglione Golani erano stati protagonisti di alcune foto con le bandiere israeliane proprio nella struttura parlamentare di Hamas facendo capire di averne assunto il controllo.

Adesso, dopo le notizie riportate anche dal sito Ynet, sono arrivate pure le immagini, molto forti, che certificano la distruzione della struttura.

Nel parlamento sedevano solo rappresentanti di Hamas da quando il gruppo aveva preso il potere nella Striscia di Gaza nel 2007.

Bocciata risoluzione Onu su pause umanitarie

L’altro fronte importante della guerra è quello delle vittime civili e della possibilità di dar loro modo di allontanarsi dalle zone di battaglia. In tal senso, il tema ostaggi e pause umanitarie resta all’ordine del giorno.

Al momento, pare che Israele abbia respinto la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva appunto “pause umanitarie urgenti e prolungate e corridoi in tutta Gaza per un certo numero di giorni”.

A riferirlo è Haaretz che spiega come il ministero degli Esteri dello Stato ebraico abbia rilasciato una dichiarazione affermando che non c’è posto per questo tipo di misure finché gli ostaggi saranno tenuti nelle mani di Hamas.

Posizione forte anche da parte dell’ambasciatore di Israele presso l’Onu, Gilad Erdan secondo cui la risoluzione appare “distaccata dalla realtà”.

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