Le ultime dichiarazioni di Antonio Tajani al G7 di Capri, inclusi gli approcci verso l’Iran e il sostegno al cessate il fuoco a Gaza.
Durante il recente incontro dei ministri degli Esteri del G7 a Capri, si è discusso delle tensioni in Medio Oriente e delle conseguenze degli attacchi di Teheran contro Israele. “Al termine del G7 ci saranno documenti sostanziosi su tutti i dossier affrontati, li stiamo perfezionando. Ci sarà un documento dedicato anche al Medio Oriente,” ha riferito il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani.
L’approccio del G7 e di Tajani verso l’Iran
“Siamo favorevoli alla possibilità di imporre sanzioni all’Iran per l’attacco a Israele“, ha affermato Tajani, evidenziando un approccio chiaro e diretto del G7 nei confronti dell’Iran. Ha inoltre aggiunto: “Siamo a favore del cessate il fuoco a Gaza, ci auguriamo che possa prevalere la pace con l’obiettivo dei due popoli e due stati,” sottolineando la speranza di una risoluzione pacifica e duratura del conflitto.
Oltre al Medio Oriente, il summit ha toccato importanti questioni globali. “Abbiamo avuto anche la possibilità di confrontarci con l’Unione Africana e con il ministro degli Esteri della Mauritania; abbiamo fatto il punto della situazione e, per quanto riguarda l’Ucraina, abbiamo tutti quanti confermato il nostro massimo impegno,” ha detto Tajani. Un documento specifico ribadirà l’impegno del G7 verso l’Ucraina.
La situazione sul Mar Rosso
“Per quanto riguarda la situazione nel Mar Rosso, è emersa grande collaborazione da parte di tutti gli interlocutori seduti intorno al tavolo in merito alla difesa del traffico marittimo in quella parte del mondo,” ha confermato il ministro, evidenziando l’importanza della cooperazione internazionale per la sicurezza marittima. Come riportato da tg24.sky.it
Con la promessa di documenti dettagliati che chiariranno le posizioni e le azioni future, il G7 mira a mantenere una politica coerente e responsabile nel gestire le crisi internazionali. Le decisioni prese a Capri rappresentano un passo significativo verso la stabilizzazione di aree di conflitto e la promozione della pace globale.