Come utilizzare e personalizzare un istogramma in Excel

Come utilizzare e personalizzare un istogramma in Excel

L’istogramma è uno dei tipi di grafici più usati. Ecco come creare e gestire un istogramma in Excel

Il grafico a barre, conosciuto più nello specifico attraverso il termine istogramma, è uno degli strumenti indispensabili per chiunque si ritrovi a maneggiare grandi quantità di dati in contemporanea. Creare un istogramma in Excel ci permette di sfruttare quella potenza anche per le nostre rappresentazioni. La potenza degli istogrammi è quella di riuscire a incapsulare un sacco d’informazioni all’interno dello stesso oggetto visivo, risultando leggibile in maniera semplice anche per i non addetti ai lavori. Gli istogrammi sono sparsi dappertutto, dai giornali agli articoli su internet perché sono una soluzione conveniente e dalla semplice realizzazione. Tuttavia ne esistono diversi tipi e anche se il sistema di suggerimenti di Excel ha fatto passi da gigante, è bene fare pratica e conoscere tutte le opzioni per usare al meglio questo popolare strumento.

Cosa serve per creare un istogramma in Excel?

Per creare e gestire un istogramma in Excel non c’è nemmeno bisogno di troppo impegno. Proprio perché è una delle modalità di rappresentazione più famose e utilizzate, il programma del pacchetto Office li supporta alla perfezione e dispone di numerosissime opzioni.

Il vantaggio di utilizzare Excel per creare un Istogramma è quello di poter gestire grandi quantità di dati in comodità, rappresentandoli poi nei cosiddetti bin (ovvero gli insiemi uniformi di dati rappresentati da ogni barra).

Excel ci permetterà anche di personalizzare attraverso un apposito pannello la natura del grafico in questione, facendoci gestire la spaziatura, i colori e le ombre (oltre ai classici dati tecnici, come limit, valori di over/underflow e segni di graduazione).

Tra le altre caratteristiche di Excel possiamo anche trovare la possibilità di generare degli istogrammi tridimensionali, una tipologia di grafico ancora più potente perché ci permette di analizzare non una ma ben due serie di dati, oltre a essere decisamente di impatto nelle nostre presentazioni. Anche in questo caso il programma ci darà la possibilità di personalizzare visivamente il grafico, per evidenziare i dati che preferiamo o renderlo perfetto per l’inserimento in una eventuale presentazione.

Come fare per creare un istogramma

Per creare un istogramma prima di tutto dobbiamo avere un foglio con una serie di dati da analizzare. Presupposto ciò apriamo il file e, con il mouse, selezioniamo i dati che vogliamo inserire nell’istogramma.

Facciamo clic sul menu inserisci e cerchiamo il pulsante grafico statistico nella parte centrale dello schermo.

Questo farà comparire un grafico che andrà poi formattato per ottenere il risultato che desideriamo. Per farlo facciamo clic con il tasto destro sui valori dell’asse orizzontale e selezioniamo la voce formatta asse per aprire, nella parte destra dello schermo, un pannello dedicato.

Dal pannello selezioniamo la voce opzioni assi per scegliere come gestire i dati. Inserendo dei valori nelle voci bin di overflow/underflow potremo definire i valori entro cui l’istogramma andrà a costruire le sue barre.

Ora facciamo lo stesso lavoro anche per l’asse verticale del grafico, impostando massimi e minimi entro cui lavorare e infine, per rendere il grafico gradevole all’occhio facciamo clic sotto al titolo dello stesso. Dal pannello di destra comparirà una finestra con diverse opzioni tutte dedicate alla modifica grafica del grafico attraverso l’uso di colori, spaziature, effetti tridimensionali e chi più ne ha più ne metta.

Naturalmente questo breve esempio ci mostra le funzionalità di base, ma una volta presa confidenza con il meccanismo, possiamo utilizzare le altre opzioni per migliorare sia l’aspetto sia la funzionalità del nostro grafico.

fonte foto: pexels.com/photo/adult-business-coffee-computer-265036/