Nessuna procedura di infrazione all’Italia, il governo ha accontentato l’Ue

Nessuna procedura di infrazione all’Italia, il governo ha accontentato l’Ue

L’Italia evita la procedura di infrazione per debito eccessivo. Moscovici: “Provvedimento non giustificato, il governo ha rispettato le tre condizioni che gli avevamo posto”.

L’Ue salva l’Italia che evita la procedura di infrazione per debito eccessivo. Il governo ha elaborato una strategia convincente e in grado di soddisfare le richieste europee.

Fonte foto: https://www.facebook.com/pierre.moscovici

Pierre Moscovici: la procedura per debito non è più giustificata

La decisione della Commissione Ue è stata motivata e giustificata da Pierre Moscovici, il quale ha fatto sapere che, alla luce dei nuovi provvedimenti adottati dall’Italia, la procedura di infrazione per debito eccessivo non è più giustificata.

“Avevamo posto tre condizioni: dovevamo compensare lo scarto per il 2018, quello del 2019 da 0,3 e ottenere garanzie sul bilancio 2020. Il Governo ha approvato un pacchetto che risponde alle nostre tre condizioni e la procedura per debito non è più giustificata”.

L’Italia evita la procedura di infrazione e tira un sospiro di sollievo: niente sanzioni dall’Unione europea

Il governo italiano si salva quindi dalla serie di sanzioni e vincoli previsti dalla procedura di infrazione. Conte e Tria sono stati costretti a mettere un freno alla politica espansiva di Lega e Movimento Cinque Stelle riuscendo però a non snaturare l’atteggiamento di Lega e Movimento Cinque Stelle.

Il governo tornerà a confrontarsi sulla questione economica in vista della prossima manovra che risentirà ovviamente delle rassicurazioni fatte all’Ue. Con ogni probabilità la fla tax chiesta da Salvini partirà solo in forma ridotta mentre il salario minimo dovrebbe essere rinviato fino a quando non saranno trovate altre coperture rispetto a quelle previste.

I soldi risparmiati dal Reddito di Cittadinanza saranno infatti destinati al fondo anti-procedura e non potranno essere investiti almeno per il momento per finanziare nuovi provvedimenti.