L’Italia tra i Paesi Ue con zone ‘rosso scuro’. A rischio restrizioni ci sono Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna.
ROMA – L’Italia tra i Paesi Ue con zone rosso scuro. Nell’ultimo Consiglio europeo si è deciso di utilizzare il sistema a colori anche nel Vecchio Continente per evitare la chiusura dei confini nazionali.
Previste, quindi, delle restrizioni mirate per zone considerate a rischio. E nel nostro Paese le prime a finire in questa fascia dovrebbero essere Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna, oltre alla Provincia autonoma di Bolzano.
Cosa cambia
Cosa cambia per le regioni che saranno inserite in questa fascia rosso scuro? Si tratta di zone considerate off limits. Per uscire ci sarà bisogno di un test negativo al momento della partenza e un periodo di quarantena nella città di destinazione.
Una soluzione fortemente voluta da Germania e Francia per cercare di fermare sul nascere una eventuale diffusione delle varianti. In Italia a dover fare conti con nuove restrizioni dovrebbero essere Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Bolzano. Ma non si esclude l’inserimento della Lombardia dopo il primo caso di mutazione brasiliana.
A Varese il primo caso della variante brasiliana
La variante brasiliana è arrivata anche in Italia. Il primo caso è stato comunicato in una nota, riportata dal Corriere della Sera, da parte dell’Ats Insubria.
“E’ in corso di valutazione presso l’Ospedale di Varese il primo caso di variante brasiliana osservato in Italia“. Il paziente, ricoverato in ospedale per ulteriori accertamenti, è un uomo rientrato dal Brasile nei giorni scorsi dopo uno scalo all’aeroporto di Madrid.
E’ iniziata la procedura per rintracciare tutti i contatti dell’uomo. Al momento, non sono segnalati ulteriori casi e la situazione sembra essere sotto controllo. Nei prossimi giorni si effettueranno accertamenti per verificare la presenza di altri contagi provocati da questa nuova variante che spaventa l’intera Europa.