Italia Viva boccia la bozza del Recovery Plan: “Ci separa un abisso. Non saremo complici di sprechi”.
ROMA – Italia Viva boccia la bozza del Recovery Plan. Doveva essere un incontro per sbloccare lo stallo quello tra i renziani e il ministro Gualtieri, ma al termine del vertice le distanze sono rimaste. “Ci separa un abisso nel metodo e sui contenuti – hanno dichiarato fonti di Iv, riportate da La Repubblica – non saremo mai complici di un piano senza ambizioni per il futuro del Paese“.
Italia Viva: “E’ in gioco il futuro dei nostri figli
Da parte Italia Viva nessun cambio di posizione sul Recovery Plan: “Non servono progetti nascosti nei cassetti e tirati fuori all’ultimo minuto. Occorre trasparenza. Questo è il documento più importante della legislatura: è in gioco il futuro dei nostri figli“.
Nel documento presentato al premier Conte Iv ha ricordato che “le risorse sono eccezionali e sprecarle sarebbe drammatico non solo per noi ma anche per i nostri figli e i nostri nipoti. Non possiamo accettare un documento senza una visione, non possiamo essere complici del più grande spreco di denaro pubblico“.
“Serve un nuovo percorso metodologico”
Italia Viva nel documento ha proposto un nuovo percorso metodologico: “Va coinvolto il Parlamento e la società civile. Il Recovery Plan non può ripartire da zero e ignorare tutto ciò che è stato fatto prima e deriderlo. Questo modo di procedere serve a garantire il consenso interno, ma getta una pessima luce sulla capacità di fare squadra nel nostro Paese“.
Da parte dei renziani il nuovo invito al premier a cedere la delega dei Servizi segreti: “La preoccupazione – si legge nelle pagine consegnate ai ministri Gualtieri e Amendola – è acuita anche dalla ribadita intenzione del presidente del Consiglio di non attribuire la delega dei Servizi Segreti, la cui gestione è accentrata nelle sue mani ormai da due anni e mezzo”.