Jannik Sinner regna per 60 settimane come numero 1 ATP e affronterà una sfida intensa con Alcaraz fino alle Finals di Torino.
In un contesto generale dove il tennis maschile vive un’epoca di grande equilibrio, Jannik Sinner ha raggiunto un traguardo storico: è numero 1 del mondo da 60 settimane consecutive, un dominio che si colloca tra i più lunghi della storia moderna. L’azzurro comanda con 12030 punti, tallonato dall’inarrestabile Carlos Alcaraz, fermo a 8600 punti, e da Alexander Zverev con 6030 punti.
Benché Sinner non sia presente a Toronto e perda 200 punti rispetto all’anno scorso (quando raggiunse i quarti), il suo regno rimane saldo: Alcaraz, assente anche nel 2024, non subirà flessioni. Il distacco resta consistente e garantisce stabilità al vertice.

La sfida riparte da Cincinnati (7‑17 agosto)
La vera occasione di rimescolare le carte arriva a Cincinnati, dove Sinner difende 1000 punti, mentre Alcaraz soltanto 10. Qui lo spagnolo ha l’opportunità di avvicinarsi pericolosamente. Un risultato brillante per lui potrebbe azzerare parte del gap. Poi sarà lo US Open (25 agosto‑7 settembre) a fungere da vero snodo: Sinner difende 2000 punti, Alcaraz appena 50. Fin qui, Sinner è certo di restare al vertice fino alla conclusione dello slam americano, portando a 65 settimane consecutive al n.1.
Obiettivo finale: ATP Finals di Torino
La post‑season da Torino in programma a novembre rappresenta l’ultima opportunità per ribaltare la classifica. Alcaraz dovrà recuperare 1540 punti allo spagnolo entro metà novembre, poiché Sinner dovrà difendere 6030 punti, mentre Alcaraz ne difende solo 1060. È una scalata ardua ma non impossibile per il ventiduenne spagnolo, che ha già dimostrato qualità e determinazione.
Se Alcaraz vincesse lo US Open, vendicando la sconfitta a Wimbledon, il sorpasso diventerebbe quasi inevitabile. In caso di finale con Sinner medesimo, la distanza si assottiglierebbe in maniera decisiva, rendendo la lotta per il numero 1 più serrata che mai fino alle ultime gare della stagione.
Nella classifica aggiornata spiccano altri nomi italiani: Lorenzo Musetti si conferma nella Top 10 (numero 10), mentre Flavio Cobolli ha raggiunto il nuovo best ranking, entrando nella Top 20 e posizionandosi al numero 17, che gli consentirà di entrare nel tabellone di Toronto con buone premesse. Da segnalare soprattutto la settimana di Luciano Darderi: con il successo in Croazia ha guadagnato 11 posizioni, salendo fino al numero 35, vicinissimo al suo personale record di numero 32.