Jannik Sinner: arriva la clamorosa decisione dopo il caso doping

Jannik Sinner: arriva la clamorosa decisione dopo il caso doping

Jannik Sinner ha licenziato il suo fisioterapista e preparatore atletico dopo l’assoluzione nel caso doping.

Jannik Sinner ha deciso di interrompere la collaborazione con il suo fisioterapista Giacomo Naldi e il preparatore atletico Umberto Ferrara, tre giorni dopo essere stato assolto dalle accuse di doping. La decisione arriva a seguito della positività del tennista al Clostebol, una sostanza proibita rilevata durante il torneo di Indian Wells. Come riportato da tg24.sky.it

Nonostante l’assoluzione da parte dell’ITIA (International Tennis Integrity Agency) per assenza di dolo, Sinner ha preferito separarsi dai due membri del suo staff, ritenendo compromessa la fiducia reciproca necessaria per proseguire insieme.

La contaminazione è avvenuta in maniera accidentale, durante un massaggio eseguito da Naldi su Sinner. Naldi, che aveva una ferita a un dito, aveva applicato una pomata acquistata da Ferrara contenente Clostebol, senza considerare le possibili implicazioni per il tennista. Questa svista ha portato alla positività di Sinner, ma il rapido chiarimento fornito dallo staff ha permesso all’atleta di continuare a competere, evitando sanzioni più gravi.

Jannik Sinner

Sinner: “Un sollievo che sia finita, non ho fatto nulla di male”

In una conferenza stampa tenuta alla vigilia dello US Open, Sinner ha espresso il suo sollievo per l’assoluzione. Pur riconoscendo il peso che l’intera vicenda ha avuto su di lui. “Non è certo la vigilia ideale per uno Slam, ma so che non ho fatto niente di male. È un sollievo essere stato assolto“, ha dichiarato il giovane tennista, evidenziando come il caso doping abbia influito sulla sua preparazione per il torneo.

Sinner ha anche parlato del difficile processo decisionale che lo ha portato a separarsi da Naldi e Ferrara. “Abbiamo fatto un lavoro incredibile insieme in questi due anni, ma ora non sento più la fiducia necessaria per continuare con loro“, ha spiegato. Il tennista ha sottolineato l’importanza di mantenere un team in cui la fiducia è totale, soprattutto in un contesto competitivo come quello del tennis professionistico.

La vicenda e le sue conseguenze sul futuro di Sinner

Sinner ha poi ricostruito la vicenda, spiegando come, dopo aver scoperto la positività, il team abbia subito indagato sulla causa, individuando il Clostebol nella pomata utilizzata da Naldi. “Ero preoccupato, ma sapevo di essere sempre stato un giocatore corretto. Questa esperienza è stata un duro colpo per me e il mio team, ma continuerò a giocare con la consapevolezza di non aver fatto nulla di sbagliato“, ha concluso Sinner.