Jannik Sinner conquista le Atp Finals a Torino battendo Taylor Fritz con un doppio 6-4. Il 23enne è il primo italiano.
Jannik Sinner ha conquistato il titolo di campione delle Atp Finals, sconfiggendo Taylor Fritz con un duplice 6-4. L’incontro si è svolto all’Inalpi Arena di Torino, dove il numero 1 al mondo ha dominato in 1h24′ di gioco, confermando il suo stato di forma eccezionale.
Il giovane altoatesino, spinto dal pubblico di casa, ha mostrato una solidità impressionante. Nel primo set, l’equilibrio si è rotto al settimo gioco, quando Sinner ha ottenuto il break decisivo. Il decimo gioco ha poi visto Jannik annullare una palla-break con un ace, portandosi a casa il primo set.
Sinner trionfa a Torino: una vittoria che scrive la storia del tennis italiano
Nel secondo set, il copione è stato simile: Sinner ha trovato il break al quinto gioco grazie a un doppio fallo di Fritz, seguito da un errore su una palla corta. Da quel momento, Sinner non ha mai mollato il controllo del match, gestendo con sicurezza ogni scambio.
A far la differenza è stato soprattutto il servizio: Sinner ha piazzato ben 14 ace e ha vinto l’83% dei punti con la prima, dimostrando una capacità di gestione della pressione che pochi possono vantare.
Un 2024 indimenticabile per il numero 1 al mondo
Con questa vittoria, Jannik Sinner diventa il primo italiano a conquistare le Atp Finals, coronando un 2024 straordinario. Il 23enne altoatesino ha vinto il torneo senza perdere un solo set, eguagliando un’impresa che non si vedeva dai tempi di Ivan Lendl nel 1986. Questo trionfo rappresenta l’ottavo titolo stagionale per Sinner, che ha già in bacheca 2 Slam, 3 Masters 1000 e 2 Atp 500.
Contro un avversario come Taylor Fritz, che ha tentato di resistere con tutte le sue forze, Sinner ha dimostrato di essere in uno stato di forma eccezionale, risultando “ingiocabile”. Per lui, il premio in denaro ammonta a 4,6 milioni di euro. Ora, gli occhi del tennista italiano sono puntati su un altro obiettivo importante: la difesa del titolo in Coppa Davis, per aggiungere un’ulteriore ciliegina a un anno già straordinario.