Jannik Sinner rinuncia al Quirinale: il motivo

Jannik Sinner rinuncia al Quirinale: il motivo

Jannik Sinner declina l’invito del presidente Mattarella al Quirinale. Paolo Bertolucci commenta: “Io sarei andato”.

Dopo il trionfo agli Australian Open, Jannik Sinner, attuale numero 1 del mondo, ha deciso di non partecipare alla cerimonia ufficiale al Quirinale organizzata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per celebrare i successi del tennis italiano. La decisione è arrivata dopo alcuni giorni di incertezza, durante i quali Sinner aveva dichiarato: “Non lo so ancora, devo decidere”.

Jannik Sinner

Paolo Bertolucci: “Io sarei andato”

La scelta di Jannik Sinner non è passata inosservata, generando diverse reazioni nel mondo dello sport italiano. Paolo Bertolucci, ex tennista e oggi commentatore, ha espresso il suo parere ai microfoni di Rai Radio1, durante il programma Un Giorno da Pecora.

Sicuramente detesta queste cerimonie, è stato in clausura per parecchio tempo e quindi vorrà riposarsi qualche giorno per poi ripartire a mille, già da venerdì. Certo, dire di no al presidente della Repubblica… Sono delle scelte personali, diciamo così, ha dichiarato Bertolucci.

L’ex tennista ha poi aggiunto una riflessione legata alla sua esperienza: “Io sarei andato, ma non sono stanco come lui, però non mi hanno mai chiamato al Quirinale. Quando vincemmo la Davis, tornammo di notte e di nascosto senza esser ricevuti da nessuno”.

Jannik Sinner il motivo della rinuncia

Il motivo dietro la scelta è stato attribuito a un forte affaticamento fisico causato dall’intenso impegno richiesto dal torneo di Melbourne. I medici del giovane campione gli hanno infatti consigliato un periodo di riposo assoluto per permettergli di recuperare in vista dei prossimi appuntamenti sportivi.

La rinuncia di Sinner sottolinea come i tennisti di alto livello debbano spesso fare scelte difficili, bilanciando gli impegni istituzionali con la necessità di preservare la propria salute fisica e mentale. I tifosi, intanto, guardano già ai prossimi tornei, certi che il campione altoatesino continuerà a regalare grandi emozioni.

Nonostante l’assenza del numero 1 del mondo, il resto della delegazione italiana sarà regolarmente presente al Quirinale il 29 gennaio. Tra i protagonisti, la squadra di Coppa Davis guidata dal capitano Filippo Volandri e le azzurre vincitrici della Billie Jean King Cup, capitanate da Tathiana Garbin.