Jova Beach Party, 20 mila firme contro gli eventi in spiaggia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Jova Beach Party, 20 mila firme contro gli eventi in spiaggia 

Jovanotti

Si tratta dell’ennesima polemica, dopo quella sollevata per la questione dei lavoratori in nero che collaborano al Jova Beach Party.

20 mila persone hanno firmato una petizione per impedire il noto evento Jova Beach Party, in cui si esibirà Jovanotti. L’artista è accusato di distruggere l’ecosistema delle spiagge in cui si svolgono i concerti del suo tour sui litorali italiani. 

Si tratta dell’ennesima polemica nei confronti dell’artista, dopo quella sollevata per la questione dei lavoratori in nero che collaborano con lui per realizzare l’evento. In risposta alle accuse, l’artista ha replicato che i promotori della petizione sono degli “econazisti” e aggiunge: “Il nostro progetto tiene conto dell’ambiente”. 

Accuse ovunque, anche su Twitter: “Sei Jovanotti e invece di proteggere le spiagge proteggi i tuoi tweet”. Il cantante, seguito da 3,7 milioni di follower, viene accusato di aver “lucchettato” il suo profilo, in modo da poter essere visto soltanto dai follower confermati. In questo ultimo periodo, Lorenzo Cherubini (nome d’arte Jovanotti) è al centro di innumerevoli polemiche. 

L’artista ha risposto alle accuse durante una diretta Instagram fatta proprio dal lido di Fermo. Lorenzo Cherubini sostiene fermamente che il suo progetto non sia dannoso per l’ambiente, in quanto pensato in ogni minimo dettaglio.  

Jovanotti
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Ma nel frattempo, è stata organizzata una petizione su change.org, che ha riscosso un considerevole successo. Raccolte un totale di 20 mila firme. La petizione grida “No ai grandi eventi su spiagge e siti naturali”. Associazioni ambientaliste e animaliste come ENPA, Lav, Marevivo Onlus e Sea Shepherd Italia sono le dirette promotrici di questa iniziativa. Tutta ai danni del noto cantante italiano. 

La lettera delle associazioni ambientaliste

I Giovani Europeisti Verdi della Toscana hanno scritto una lettera a Lorenzo Cherubini, diffusa poi attraverso i media, in cui chiedono all’artista di spostare in un altro luogo i suoi concerti programmati per settembre. Questo il contenuto: “Sulla spiaggia del Muraglione, dove è in programma il concerto, sono tornate a insediarsi alcune piante pioniere, che se lasciate prosperare daranno origine ad un nuovo ecosistema dunale, quello che sulla costa versiliese abbiamo distrutto quasi nella sua interezza, a parte nella riserva naturale della Lecciona”.  

Secondo i Giovani Europeisti Verdi, “tutto questo ecosistema e queste dinamiche sarebbero messe a repentaglio dal tuo concerto sulla spiaggia. Per quanto riguarda Viareggio ci permettiamo di suggerirti, caro Jovanotti, la suggestiva cornice di Piazza Mazzini, che pure è aperta su un tratto di spiaggia libera”. 

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ultimo aggiornamento: 11 Agosto 2022 9:56

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